E’ la storia di Davide e Golia, la partita di questo pomeriggio a San Siro tra Milan e Novara in Coppa Italia. Una sfida tra la seconda forza del campionato e la prima del girone A della prima divisione. Abbiamo chiesto ad Attilio Tesser, allenatore dei piemontesi di raccontarci le impressioni alla vigilia della suggestiva sfida con i rossoneri.



Tesser, domani ci sarà una partita molto importante nella storia del Novara calcio…

Andiamo a San Siro con la voglia di far bene, ben consapevoli che giocheremo dinanzi a un palcoscenico incredibile. Sappiamo che affronteremo una delle squadre più forti del mondo… il Milan è un club straordinario.



Che Novara vedremo?

Un Novara umile, che vorrà fare la sua parte con diversi giovani che sognano di incontare una compagine così prestigiosa. E sono desiderosi di fare bella figura.

Sarà anche un’occasione importante per i tifosi della squadra piemontese…

E’ un appuntamento a cui tengono molto. Verranno certamente in molti. Anche se poi il vero obiettivo è fare bene in campionato e ottenere la promozione in serie B.

Avete però eliminato squadre importanti finora. Pensate di fare l’impresa contro il Milan?

Nel calcio nulla è impossibile. Finora abbiamo eliminato Pescina, Modena, Parma e Siena. Anche se con il Milan sarà certamente più dura e già incontrarlo è una grande soddisfazione.



Come si lavora a Novara?

La società ha progetti ambiziosi, con un presidente valido, che sta lavorando molto bene. Lo testimonia anche il centro sportivo di Novarello, un vero gioiello dello sport.

Che progetti avete per gli anni futuri?

Per ora dobbiamo pensare a questo campionato. La concorrenza è tanta, con club di valore come Cremonese, Varese e Arezzo che insidiano la nostra leadership. Pensiamo a una cosa per volta, quindi a questa serie B che manca al Novara da tantissimo tempo.

 

Ci pensa alla serie A?

Ripeto andiamo per gradi. Sognare è bello, ma è meglio rimanere realisti e con i piedi per terra.

C’è qualche giovane che consiglia del Novara?

Cossentino è un buon elemento e anche i due argentini Gonzales e Ledesma, tanto per citare qualche nome, ma i giovani di valore non mancano certo al Novara.

Lei è stato anche compagno di squadra di Zico, Che ricordi ha di questo campione?

Un fuoriclasse, un vero fuoriclasse, uno dei giocatori più forti di tutti i tempi. Oltre che una persona eccezionale.

Anche lui fa l’allenatore adesso. Spera un giorno di incontrarlo in campo?

No. Più facile che ci incontriamo a bere un caffè da qualche parte. Salutare e rivedere un vecchio amico come Zico sarebbe veramente bello.

 

(Franco Vittadini)