CALCIOMERCATO INTER ROMA – Classe 1981, un fisico “da paura”, come si dice a Roma, un ruolo in via di definizione col tempo: da centrocampista ad attaccante. Julio Baptista ha costituito una grande scommessa per la campagna acquisti della Roma che, nell’estate del 2008, lo ha portato a Trigoria, prelevandolo a titolo definitivo dal Real Madrid. Il brasiliano, appena giunto nella Capitale, ha partecipato ai funerali di Franco Sensi e si è offerto volontario per portare il feretro del compianto presidente che, per questione di giorni, non riuscì a conoscere personalmente.
Undici gol nella stagione 2008-2009, tra cui una rete in occasione del derby con la Lazio: evento che gli ha assicurato gloria e riconoscenza a volontà per almeno qualche mese. Tanto per ribadire il significato della stracittadina nella Capitale. Da fine estate però, il brasiliano non è più riuscito ad ingranare costantemente una marcia degna delle aspettative concentratesi su di lui. Un inizio di stagione sfortunato, caratterizzato da basso minutaggio e prestazioni fantasma per un giocatore che, nella speranza di molti, avrebbe potuto fare la differenza in tante occasioni.
Sorridente e riflessivo, pacato e professionale, Julio Baptista ha continuato ad allenarsi e a lavorare a testa bassa, senza scatenare casi personali o richieste di espatrio. Mai una parola fuori posto o una reazione inconsulta ai fischi ricevuti. Poi nelle settimane natalizie si è vociferato di un possibile interessamento dell’Inter nei suoi confronti. Un’ipotesi che è andata concretizzandosi sempre più, tanto che nei prossimi giorni potrebbe nascerne un accordo vero tra le due società. Mercato a parte, la Bestia è ritornata in campo, concedendo qualche sprazzo di bel gioco (Roma-Parma), alternato però, da tante (forse troppe) prestazioni vacue ed incolori, corredate dai sonori fischi di un pubblico spesso impaziente quanto comprensibilmente deluso.
Tornato al gol, per due volte, in occasione dell’amichevole col Cisco, si è poi ripetuto in un’occasione ufficiale: Roma-Triestina di coppa Italia, dove Baptista ha messo la sua firma alla terza rete giallorossa grazie ad un bellissimo calcio di punizione. E forse è proprio da qui, da questo calcio piazzato, che il brasiliano può ripartire per dimostrare il suo valore, la sua voglia di giocare e di strappare gli applausi di un Olimpico (o di un Meazza) che, se soddisfatto, ti regala tutta la gloria e la riconoscenza di questo mondo.
(Marco Fattorini)