ESCLUSIVA CALCIOMERCATO JUVENTUS – L’ultimo acquisto in casa Juventus è l’attaccante Michele Paolucci, in realtà vecchia conoscenza della società bianconera, vista la sua trafila nelle giovanili, condita da 184 reti, attualmente record assoluto.

Per conoscere meglio il giocatore, dal punto di vista tecnico ed umano, abbiamo intervistato, in esclusiva per ilsussidiario.net, Vincenzo Chiarenza, ex tecnico della Primavera della Juventus, allenatore di giocatori del calibro di Paolucci, De Ceglie, Marchisio e Giovinco.



Signor Chiarenza, la Juventus ha riportato a “casa” Paolucci, un giocatore che lei conosce bene…

Faceva parte della grande squadra Primavera da me allenata, con cui abbiamo vinto uno scudetto. Sicuramente un ottimo acquisto da parte della Juventus, perchè il ragazzo è maturato molto. Qualcuno potrà essere scettico perchè magari i bianconeri lo hanno ripreso dopo tanto girovagare, ma credetemi, è un attaccante molto dotato.



Lei che lo ha allenato, come può descriverlo dal punto di vista tecnico?

Lui è una prima punta forte fisicamente, sa proteggere il pallone, far salire la squadra ed è bravo anche tecnicamente, oltre ad avere un grande senso del gol. Gioca molto per la squadra, e ultimamente è migliorato anche nel colpo di testa, l’unica pecca di quando era ragazzo. Può fare davvero bene, l’importante è non mettergli molta pressione.

 

Di sicuro non dovrebbero esserci problemi di ambientamento, visto che ritroverà alcuni compagni della Primavera…

Si, ci sono De Ceglie, Marchisio e Giovinco, ma non solo. Conosce anche alcuni giocatori della prima squadra, perchè spesso si è allenato insieme quando era nella Primavera. Poi lui è un bravo ragazzo, testa sulle spalle e niente voglia di polemiche, lavora in campo con la massima attenzione e concentrazione.



 

Marchisio e Giovinco, chi più e chi meno, hanno saputo ritagliarsi il loro spazio nella Juventus, mentre De Ceglie non è si è ancora reso protagonista. Ci sa dire il perchè?

E’ difficile dirlo, non seguo il calciatore giorno per giorno come Ferrara. Posso dire solo le sue qualità: lui è un grande cursore di fascia, può giocare sia come terzino che come esterno di centrocampo. Magari in questo momento il tecnico bianconero gli preferisce qualcun altro.

 

Nel futuro di Chiarenza, dopo l’esonero di Ascoli nel 2008, ci sarà posto solo per le squadre maggiori o accetterebbe anche di ritornare a lavorare con i giovani?

L’anno di Ascoli, purtroppo per me, non fu fortunato, ci furono parecchi problemi. Sono fuori dal giro da troppo tempo, ho voglia di ricominciare, o con i "grandi", oppure ritornare a lavorare con i giovani, l’importante è che si tratti di un progetto serio.

 

(Claudio Ruggieri)