AS ROMA – GENOA – La Roma al giro di boa. Concluso il girone d’andata con una vittoria, i giallorossi sono ora al varco della zona Champions e la missione per l’immediato futuro è ovviamente quella di rimanere saldamente tra le prime quattro. A partire dalla sfida di oggi pomeriggio contro il Genoa. Per l’occasione, Ranieri ha dovuto fare a meno di capitan Totti che però si sta allenando con grande tenacia in vista di Torino.



Tornato tra i convocati Philippe Mexes, fuori da oltre un mese per infortunio. Qualche dubbio poi per De Rossi, che peraltro ha dato la disponibilità al mister, mentre Vucinic sta bene ed è pronto per giocare. Gli altri ci sono tutti, a partire da Juan e Pizarro, pedine determinanti nelle ultime partite giallorosse. All’andata, sotto gli occhi di Spalletti, era finita 3-2 per i grifoni ma adesso la Roma è chiamata a non commettere errori, sulla scia dei risultati positivi ottenuti da qualche mese a questa parte.



Claudio Ranieri è consapevole delle doti dell’avversario: “il Genoa fa bene sia la parte di attacco per creare gioco e superiorità numerica ma poi si sa anche difendere con il 4-5-1. Sarà una partita aperta”. Un Genoa che potrà contare su Suazo e Dainelli, freschi regali del presidente Preziosi in questa parentesi di calciomercato invernale.

 

Volendo fare un bilancio del girone d’andata, Ranieri appare soddisfatto: "la squadra – ha detto in conferenza stampa – comincia ad avere la mia filosofia di gioco, c’è un grande feeling con i giocatori ma poi la cosa più importante sono i risultati. Il lavoro alla fine paga, il bilancio è positivo fino al girone d’andata, ci siamo risollevati da una situazione particolare, ma manca ancora il girone di ritorno". Dunque piedi per terra e tanto lavoro, d’altronde lo stesso tecnico di Testaccio, citando De Filippo, ricorda che "gli esami non finiscono mai, quindi per noi ci sarà un esame a settimana se non tre". 



 

(Marco Fattorini)