INTER MILAN – Questa volta toccherà a lui, Massimo Ambrosini, avere la fascia di capitano nel derby di domenica sera tra Inter e Milan: “Purtroppo è già successo una volta, quando perdemmo quattro a tre” ha dichiarato il centrocampista del Milan a Il Giornale, sicuramente il più “odiato” dai tifosi interisti: “A ragione direi, visto che ho fatto una boiata (riferimento al famoso striscione”. Domenica sera sarà un remake del derby d’andata? Ambrosini promette: “Sarà molto diverso, quel giorno loro correvano a mille, mentre noi eravamo morti”. Periodo buio e poi la rinascita, per certi versi inattesa: “All’inizio credevamo tutti in questo gruppo, poi dopo il periodo buio, abbiamo cominciato a perdere fiducia in noi stessi, ora invece siamo orgogliosi, ma anche increduli, di ciò che abbiamo fatto”.
Parole dolci per Zanetti “un giocatore che stimo tanto, soprattutto nel periodo buio dell’Inter, non ha mai tradito la maglia” e per Leonardo: “Lo conoscevo personalmente ma non sul campo, mi ha sorpreso positivamente per la sua determinazione e per il suo decisionismo”.
In molti parlano del suo grande rendimento, ed il capitano milanista rivela: "Molte volte la vita privata ti porta ad essere sereno ed a giocare meglio, basti guardare Borriello", e non smette di sognare la maglia della Nazionale: "Non ho avuto il piacere di parlare con Lippi quando è venuto a Milanello, ci siamo solo salutati, capisco che la mia mancata convocazione sia solo per motivi anagrafici, ma il Mondiale si gioca in un breve lasso di tempo, per questo spero che guardi le mie prestazioni a fine campionato".