AS ROMA – Dal gol di Torino al delirio della Capitale. Per John Arne Riise il week-end appena concluso è stato forse uno dei più intensi della sua vita. Il norvegese ex Liverpool ha infatti stregato l’Olimpico di Torino prima con un’azione in solitaria che ha costretto Buffon al fallo da esplusione. Poi con un pregevole colpo di testa che ha suggellato il trionfo finale.



“Questo è il gol più importante della mia carrie­ra. Pizarro è stato fantastico, mi ha dato un pallone perfetto, del resto lui è un grande giocatore, gioca sempre su livelli straordi­nari, io sono arrivato in corsa e ho dovuto soltanto spingerlo in rete. E quando l’ho visto dentro la porta per qualche secondo cre­do di non aver capito più nulla, ho fatto tutto se­guendo l’istinto e questo mi ha porta­to verso i nostri tifo­si con cui ho un fee­ling sempre miglio­re”.



 

Soddisfazione e tanto cuore per questo ragazzo classe 1980 che sabato sera, in barba alla notte polare di Torino, è sceso in campo con la maglietta a maniche corte e la grinta di sempre. E non è un caso che i tifosi giallorossi da diversi mesi lo abbiano accolto nell’Olimpo dei loro beniamini dedicandogli un coro. Sabato sera poi, di ritorno dalla trasferta, all’aeroporto di Fiumicino il difensore è stato "assalito" dall’affetto straripante di oltre 400 tifosi in visibilio, mentre ieri, in quel di Trigoria, si sono susseguiti a gran voce incintamenti e cori per lui, l’eroe di Torino.



 

Ogni volta che prende palla nel corso di una partita, dagli spalti si alza una voce all’unisono ("tira! Tira!") e sale l’entusiasmo di un’intera tifoseria che, a prescindere dall’inaudita potenza del suo tiro, si è lasciata catturare dalla grande determinazione con cui il norvegese scende in campo. Sempre, con il cuore e il sudore. La sua prestazione ha fatto gioire anche la dottoressa Sensi che, a Centro Suono Sport, ha dichiarato raggiante: "John è un uomo di grande spessore, soprattutto per lo spogliatoio. Il suo gol mi ha riempito di gioia".

 

Lo stesso Riise, celebrato a dovere dai media norvegesi, è ben contento ma concentrato sul futuro della squadra. "Roma è la piazza più importan­te della mia carriera, più di Liverpool dove pure sono rimasto per tanti anni togliendomi anche qualche soddisfazione. Il mio obiettivo è quello di vincere qualcosa di im­portante con questa maglia per­ché lo merita Roma, la Roma, la gente romanista. Ora mi godrò questa vittoria ma da domani, come è mia consuetudine, guar­derò avanti".

 

(Marco Fattorini)