INTER MILAN – Il Milan perde il derby e il sogno di avvicinarsi maggiormente ai cugini nerazzurri si spegne. Il club rossonero ha vissuto una serata opaca dal punto di vista del gioco soprattutto rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime precedenti uscite, quando ha impressionato gli spettatori con giocate spumeggianti, veloci e molto concrete.
«L’inizio della gara positivo per l’Inter, dopo l’espulsione è cambiata la partita – ha commentato Leonardo nel post-gara – noi abbiamo creato delle situazioni che potevano diventare positive, ma non era una serata brillante. Se avessimo segnato subito, all’inizio del secondo tempo, avremmo potuto cambiare la partita. Poi l’Inter ha trovato il secondo gol e tutto è diventato ancora più difficile. Ha fatto una grande partita, l’Inter. A noi è mancata un po’ di velocità nella manovra e loro hanno giocato una grande partita anche a livello difensivo con l’uomo in meno».
Il tecnico brasiliano ha poi proseguito: «Non pensavamo di essere favoriti, ma sentivamo di stare bene. L’Inter ha trovato una grande serata, noi no, ma non posso cambiare la mia idea di gioco e le mie prospettive. Andiamo partita dopo partita, l’ho sempre detto e lo dico adesso. Certo, questa era una tappa importante. Ma stiamo parlando di una sconfitta e io mantengo la linea di sempre. Siamo secondi in classifica con due punti di vantaggio sulla terza e una partita da recuperare, ora abbiamo la coppa Italia, poi la Champions League. Una sconfitta non può stabilire che cosa siamo e cosa non siamo: abbiamo fatto tantissime gare ad alto livello, anche in Europa. Abbiamo raggiunto un livello di gioco straordinario in tante occasioni. E vogliamo mantenere questo».
Qualche critica, forse, per alcune scelte tattiche come Favalli e Huntelaar preferiti su Kaladze e Nesta, ma Leonardo prosegue per la sua strada: «Le critiche possono arrivare, come arrivano gli elogi. Ho la possibilità di vedere i giocatori tutta la settimana, so chi si abbina meglio con chi, ad esempio, per creare un reparto difensivo. Alla visione interna mancano tante informazioni. Certo, io rispetto le critiche. Ma non mi preoccupo. Penso alla mia squadra. Campionato chiuso? Non lo so. Andiamo avanti per la nostra strada pensando a quello che abbiamo fatto finora. Non diciamo che siamo più forti del Real perché li abbiamo battuti, quindi…».