AS ROMA – Tutti al lavoro. Dopo la gioia (e la vittoria) in coppa Italia, gli uomini di mister Ranieri sono tornati sui campi di Trigoria per preparare la prossima partita. Domenica infatti, allo stadio Olimpico arriverà il Siena di Malesani e, per l’occasione, Ranieri potrà recuperare alcuni degli assenti contro il Catania.
Francesco Totti non è al top anche perchè è tornato in campo nel freddo di Torino giocando quasi novanta minuti dopo oltre un mese di stop. Saranno dunque il mister e lo staff medico a valutare i tempi e i modi dell’impiego del capitano che, in alternativa, potrebbe partire dalla panchina. Tra gli undici dovrebbe rivedersi Philippe Mexes: il francese è rientrato in occasione della gara con il Catania e ha dimostrato una buona condizione di forma. Magari potrà sostituire l’infaticabile Burdisso che, tra i difensori giallorossi, è uno di quelli con il minutaggio più alto. In attacco persistono poi alcune incertezze: se Toni sarà sicuramente indisponibile, ci sono da vagliare le condizioni di Vucinic e Baptista, in questi giorni alle presi con alcuni problemi fisici.
Al ritmo di una partita ogni tre giorni la Roma continua la sua corsa vincente anche in Coppa Italia dove, il 3 febbraio, incontrerà l’Udinese che, battendo il Milan, si è laureata semifinalista, nonchè pronta sfidante dei giallorossi. In palio, ovviamente, un posto in finale. A proposito di competizioni. Uno degli uomini della rinascita è sicuramente Simone Perrotta che, risolti i problemi fisici, è tornato a dare il suo generoso apporto ad una squadra nella quale, dice il numero 20, "vorrei chiudere la carriera".
Il centrocampista ex Chievo, ai microfoni di Teleradiostereo, pone gli obiettivi dei giallorossi. "Possiamo competere in tutte le competizioni se la fortuna ci assiste. Con Toni ora abbiamo anche quelle qualità che mancavano alla nostra rosa. C’è umiltà e voglia di arrivare in fondo, vogliamo regalare al nostro pubblico delle grandi soddisfazioni.Tre mesi fa eravamo un gruppo da buttare, ora andiamoci piano e godiamoci il momento".
(Marco Fattorini)