CALCIOMERCATO JUVENTUS – Il sette febbraio del 2009 in un’intervista concessa in esclusiva a ilsussidiario.net spiegava che preferiva non subentrare su una panchina a campionato iniziato, ma evidentemente la proposta di poter allenare la Juve è stata troppo alettante. Alberto Zaccheroni ha accettato la sfida della Vecchia Signora con due obiettivi: il piazzamento che vale un posto in Champions e la conquista dell’Europa League, una competizione alla portata di questa squadra. Per farlo dovrà prima di tutto lavorare sulla testa dei giocatori, cercando nel poco tempo a disposizione di trasmettere una mentalità vincente. Zaccheroni si è presentato con il piglio giusto, forte delle sue convinzioni e sicuro di avere a disposizione una compagine che può fare molto di più.



Ha già lanciato anche un messaggio alla società con l’opzione per il prossimo anno, perché sa che è arrivata la sua grande occasione per ritornare nel calcio che conta. Non ha alcuna intenzione di essere un semplice traghettatore: toccherà a Blanc e Bettega decidere sul futuro (si spera a ad aprile, massimo a maggio), analizzando quello che la Juve saprà esprimere nei prossimi tre/quattro mesi.



L’ex tecnico del Milan è preparato e in questi mesi ha avuto modo di studiare i bianconeri. Storicamente il modulo preferito da Zaccheroni è il 3-4-3 ideale ( che nella Juventus dovrebbe optare per il 4-3-1-2 per far rendere al meglio Diego e Del Piero o il 4-3-3) e ha bisogno di un regista che detta i tempi alla manovra: nella scorsa stagione per la capacità di giostrare in quella posizione ha più volte riempito di elogi D’Agostino (inseguito da Secco e soci nel mercato estivo), ma, purtroppo, non è ipotizzabile che la Juve metta mano al bilancio. Una risorsa interna da valutare è quella del giovane Candreva. Per il momento, comunque, il mister romagnolo non dovrebbe operare grandi stravolgimenti, anche perché non ha a disposizione una rosa al completo e deve fare di necessità virtù. Domani sera si ritrova di fronte subito l’amico Ballardini (abitano a 30 km di distanza), che certamente non sta attraversando un momento favorevole. Non c’è tempo, però, i sentimentalismi, questa Juve deve vincere per ritrovare il treno che vale la massima competizione europea.



 

(Luciano Zanardini)