Abbiamo chiesto a Ruggiero Rizzitelli, ex bomber giallorosso, di commentare in eslcusiva per ilsussidiario.net il buon momento della Roma e le prospettive per il futuro della squadra consolidata dalla cura Ranier.

Rizzitelli, la Roma le è rimasta nel cuore?

Sono sempre tifoso della Roma. Non potrò mai dimenticare gli anni passati nella squadra giallorossa.



E’ un campionato ora molto positivo per la squadra di Ranieri…

Sì, Ranieri ha saputo motivare la Roma. E’ anche merito suo quello di aver ricreato un gruppo e la classifica attuale dei giallorossi è la conseguenza…

Dove può arrivare la Roma?

Credo che nel calcio non esistano certezze. Mai dire mai. Certo i punti di distacco dall’Inter sono veramente tanti ma già in passato la Roma ha recuperato nei confronti dell’Inter. Lo scudetto già in questa stagione non sarebbe una cosa fuori dal mondo, anche se l’Inter attuale è ancora più forte di quella di alcuni anni fa…



E per i prossimi campionati invece?

Nei prossimi campionati la Roma può colmare il gap con l’Inter se comprerà i giocatori giusti. Dipende anche dai problemi economici di questa società: se saranno risolti tutto sarà pià facile e nessun traguardo sarà precluso.

Un giudizio su Totti…

E’ un fuoriclasse. Segna ogni volta che gioca. Forse andrebbe risparmiato, visto che negli ultimi anni ha avuto veramente tanti problemi fisici.

E uno su Toni e Vucinic?

Sono due grandi giocatori. La Roma fa veramente bene a puntare su di loro.

Parliamo di un altra sua ex squadra. Il Torino. Come lo vede?



Sta passando un momento difficile, ma non solo da adesso. Questo significa che non bastano i grandi nomi anche per andare bene in un campionato difficile come la serie B…

Di chi è la responsabilità?

Cairo e tutta la dirigenza del Torino dovrebbero operare con più saggezza, cercando di scegliere veramente i giocatori giusti.

Il "suo" Cesena invece sta stupendo in serie B…

Non è cosa da poco per un club appena salito dalla prima divisione. Credo che almeno ai playoff dovrebbe arrivare.

Lei è stato anche al Bayern. Che differenza c’è tra il campionato italiano e quello tedesco?

In Germania c’è meno pressione. Si lavora tranquilli. Alla fine della partita finisce tutto. Un clima ideale per un giocatore…

 

Com’è il Bayern?

Un club grandissimo, pieno di storia e di successi. Una leggenda del football mondiale, basta pensare ai grandi campioni che hanno vestito la sua maglia, da Beckenbauer e Rummenigge.

E’ favorito nel prossimo incontro di Champions League con la Fiorentina?

E’ una sfida tutta da giocare, La Fiorentina ha già dimostrato di saperci fare in Europa…

Al Bayern con lei c’era anche Trapattoni…

Trapattoni è un vero e proprio signore del calcio, dentro e fuori dal campo. Un esempio per tutti. Lo dimostra il fatto che ancora adesso è sulla cresta dell’onda. E se non fosse per quel fallo di mano di Henryl’avremmo visto ai Mondiali con l’Irlanda…

 

A proposito di Mondiali, da grande attaccante com’è stato, ci dica i cinque nomi per il reparto offensivo da portare a Sudafrica 2010.

Borriello mi sta stupendo, deve andare sicuramente cos’ come Gilardino e Di Natale che ormai è diventato una garanzia. Poi c’è Iaquinta che sta recuperando. Il quinto posto è da scegliere tra Totti e Cassano. Dato che Lippi non stravede per Cassano, porterei sicuramente Totti. Se fosse in condizione fisica per giugno farebbe la differenza. Un posto per il Sudafrica io glielo riserverei.

 

(Franco Vittadini)