(1-1) PRIMO TEMPO (1-0)

Marcatori: 44′ Ambrosini (M), 53′ C.Lucarelli (L)

Milan 4-2-3-1: Abbiati; Abate, T.Silva, Favalli, Antonini; Flamini (77′ F.Inzaghi), Ambrosini; Ronaldinho, Seedorf, Beckham; Borriello (46′ Huntelaar). A disp: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso, Huntelaar, F.Inzaghi. All. Leonardo.



Livorno 3-5-2: Benussi; Perticone, Rivas, Knezevic; Rimondi, A.Filippini, Bergvold (60′ Moro), Pulzetti (68′ Marchini), Pieri; Bellucci (73′ Tavano), C.Lucarelli. A disp: Bardi, Bernardini, Marchini, Moro, Danilevicius, Tavano, Esposito. All. Cosmi.

Arbitro: Trefoloni.

Ammoniti: 24′ Rivas, 34′ Bellucci, 57′ A.Filippini, 58′ C.Lucarelli, 61′ Huntelaar, 88′ Beckham, 92′ Marchini.



LE PAGELLE DEI ROSSONERI

Abbiati 6: quasi mai impensierito, non può nulla sul tocco ravvicinato di Lucarelli.

Abate 6: qualche buona accellerazione sulla corsia di competenza, ma niente di più.

T.Silva 5,5: attento su Lucarelli, pecca clamorosamente nell’azione del pareggio livornese, tenendo in gioco proprio il centravanti amaranto.

Favalli 6: qualche grattacapo con Bellucci, ma niente errori gravi.

Flamini 5,5: in assenza di Pirlo cerca di manovrare il gioco rossonero, ma non è nelle sue qualità.

 

Ambrosini 6,5: è uno dei pochi a giocare con grinta, trova il gol in maniera fortunosa su una maldestra uscita di Benussi, anche se pecca troppo di nervosismo.



 

Beckham 5,5: qualche buon cross dei suoi, per il resto poco movimento e poche idee.

 

Seedorf 5: non si vede mai per tutto il match, si nasconde troppo quando invece dovrebbe fare la differenza.

 

Ronaldinho 5,5: non è in giornata, il palo del primo tempo non giustifica la brutta prestazione del brasiliano.

 

Borriello 5,5: tanto movimento ma quasi mai pericoloso. Esce ad inizio ripresa per una botta in testa.

 

Huntelaar 6,5: è sembrato molto vivace l’olandese, che in pochi minuti ha impensierito più volte la retroguardia livornese.

 

Inzaghi s.v

 

Leonardo 5,5: senza Pirlo è un Milan scialbo, avaro di idee e geometrie. Tenta la carta Inzaghi nel finale ma non fa altro che intasare gli spazi per Huntelaar.

 

(Claudio Ruggieri)