LE PAGELLE DI PARMA JUVENTUS (1-2)

Marcatori: 3′ Salihamidzic (J), 25′ Amoruso (P), 39′ aut. Castellin (P)

5-3-2: Mirante; Zenoni, Zaccardo, Dellafiore, Panucci, Castellini (66′ Bojinov); Galloppa (81′ Paloschi), Morrone, Dzemaili; Biabany, Amoruso.

A disp: Pavarini, Antonelli, Lunardini, Budel, Lanzafame, Paloschi, Bojinov. All. Guidolin.



4-4-1-1: Manninger; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Salihamidzic (78′ De Ceglie), Felipe Melo, Poulsen, Marchisio; Diego (75′ Grygera); Trezeguet (22′ Amauri).

A disp: Chimenti, Tiago, Grygera, De Ceglie, Giovinco, Del Piero, Amauri. All. Ferrara.

Ammoniti: 31′ Caceres, 47′ Marchisio, 62′ Felipe Melo, 68′ Grosso, 76′ Morrone, 94′ Dellafiore.



Espulsi: 73′ Caceres

Manninger 5,5: incolpevole sul gol di Amoruso, ci sembra troppo insicuro nelle uscite.

Caceres 6: meriterebbe un voto alto per la bella partita disputata, ma rimedia un’espulsione che poteva costare tanto alla Juventus. Deve placare la foga agonistica.

Legrottaglie 5: si fa superare di testa da Amoruso sul pareggio gialloblu, proprio lui che è uno dei più alti del campionato. Fatica maledettamente su Biabany.

Chiellini 7,5: un muro, il migliore in campo dei suoi, non perde la calma nemmeno nei sofferti minuti finali.

Grosso 4,5: Zenoni lo salta continuamente, la sua zona di campo è spesso scoperta. Sembra affaticato.



Felipe Melo 5,5: solito discorso, partita tutto sommato sufficiente, ma in mezzo i soliti errori di supercifialità durante il disimpegno.

 

Poulsen 6,5: ci mette la solita grinta da guerriero in mezzo al campo, cerca di interrompere sul nascere la manovra offensiva del Parma.

Marchisio 7: si sacrifica in una zona del campo a lui meno congeniale. Partita di sostanza, uno dei pochi ad essere lucido per tutto il match.

 

Salihamidzic 7: seconda partita consecutiva da titolare e secondo gol. Un caso? Forse, di sicuro è uno che non molla mai, tenta di dare una scossa alla manovra offensiva bianconera.

Diego 5,5: ci si aspettava molto di più dal brasiliano, schierato più vicino alla porta. Qualche spunto interessante, per il resto tanti errori. Un giocatore da ritrovare.

Amauri 6,5: rileva Trezeguet dopo venti minuti. Entra a freddo e non lo si vede quasi mai nel primo tempo. Nella ripresa sfodera una prestazione orgogliosa, lottando e proteggendo il pallone, facendo rifiatare la squadra. Nel finale potrebbe trovarsi a tu per tu con Mirante, ma Dellafiore lo placa stile rugby.

Ferrara 5,5: la sua Juventus sa soffrire, ma di gioco neanche l’ombra.


(Claudio Ruggieri)