CAGLIARI ROMA – E’ uno di quei pareggi che ha il fastidioso sapore della sconfitta. Il 2-2 di Cagliari lascia l’amaro in bocca e qualche delusione, alla luce di punti e classifica, ma soprattutto considerando il bel gioco che i giallorossi hanno mostrato fino allo scadere del tempo regolamentare. Non una Roma impeccabile, ma certo una squadra che ha lottato, soprattutto con i suoi centrocampisti.



Perrotta è in forma smagliante (chissà che con queste prestazioni non convinca Lippi), Taddei sembra tornato il brasiliano di sempre e Pizarro, nonostante i petardi, gestisce il gioco come solo lui sa fare. In attacco, mister Ranieri ha preferito Baptista a Toni (subentrato a fine gara), per motivi precauzionali. La Bestia però, non è riuscita a ripetere la prestazione del Flaminio ed è rimasta nell’ombra di una prestazione non sufficiente.



Peccato perché, a prescindere dai singoli, gli equilibri della squadra avevano funzionato per tutta la durata della gara, mentre 180 secondi di follia hanno azzerato quasi tutti i sacrifici fatti nei minuti precedenti.

 

D’altronde le note positive di gioco e carattere non possono saziare l’animo di tifosi e squadra. "Dovevamo fare maggiore attenzione nel portare in porto la partita", sottolinea giustamente Claudio Ranieri che, comunque, ha apprezzato la determinazione degli undici scesi in campo. "Non meritavamo di pareggiare – prosegue il mister – come abbiamo vinto altre partite che non meritavamo. Questo è il calcio. Per me è importante aver rivisto la Roma di fine Dicembre".



 

Ora la squadra è quinta, scalzata dal Napoli ad una lunghezza di distanza. E del pareggio sardo non bisogna buttare nulla, visto che i punti di partenza sono molti. Sabato all’Olimpico arriva il Chievo e la Roma, con gioco e  determinazione mostrati ultimamente, può aspirare ad una partita vincente. Anche perché ai box si sta scaldando Luca Toni che assicura: "darò il 110%". E il 2010 è solo all’inizio.

 

(Marco Fattorini)