CALCIOMERCATO JUVENTUS – Tre punti che valgono oro. Tre punti che risollevano il morale della truppa. Tre punti che, però, non possono bastare a confermare Ciro Ferrara. Un paradosso? No, una constatazione semplice al termine di una gara giocata solo con i nervi e senza un minimo di idee. Il Parma di Guidolin meritava certamente qualcosa in più. E’ altresì vero che i bianconeri hanno dovuto stringere i denti anche per l’inferiorità numerica per l’espulsione di Caceres.



La Juve ha avuto il merito di passare subito in vantaggio, ma poi si è fatta rimontare prima di approfittare di una goffa autorete di Castellini. Non si registrano passi in avanti, anzi regna sovrana la confusione. Quindici giorni di lavoro che hanno avuto come unico beneficio quello di schierare una compagine in un discreto stato di forma. Nulla di più. Parma è un campo difficile e la vittoria resta importante, serve, però, una svolta. Il 4-4-1-1 messo in campo da Ferrara ha di fatto sconfessato la campagna acquisti estiva e non ha creato grossi problemi ai padroni di casa, anche perché è difficile costruire gioco con due mediani di rottura (Melo e Poulsen) senza avere la necessaria spinta sulle fasce. Il più delle volte Diego si ritrova a indietreggiare per cercar palla, lasciando così isolata la punta.



 

Pare assurda la collocazione di Marchisio sulla fascia, un giocatore che ha qualità sopra la media rispetto agli attuali due centrali. Se si vuole proseguire su questa strada bisogna mettere mano al portafogli e cercare degli esterni. Il vero problema è che neppure la società, nonostante le dichiarazioni, ha compreso quale sia il progetto da seguire. Roberto Bettega (in tribuna accanto a Blanc e Secco) non avrà gradito fino in fondo la prestazione.

 

L’importante, si dice, è vincere. Bene, ma non si costruiscono le grandi squadre senza idee. Per non parlare della posizione di Del Piero, che con lo spostamento di Diego non viene più preso in considerazione. Questa Juve, purtroppo, non è lontana dalla prima Inter di Massimo Moratti. E chi ha buona memoria si ricorda le battute che giravano sui nerazzurri.




(Luciano Zanardini)