TORINO – Momento difficile per il Torino calcio. La bufera sulla squadra granata è scoppiata quando oggi sono uscite voci su un presunto coinvolgimento di alcuni giocatori del club torinese su scommesse inerenti alla partita Torino – Crotone dello scorso 28 novembre, terminata con la vittoria per 2-1 dei calabresi.



Voci che nell’ambiente granata circolavano già da alcune settimane senza però essere mai diventate pubbliche. In giornata è arrivata la ferma smentita dallo stesso presidente del Torino Urbano Cairo che sottolinea come siano solo fatti per destabilizzizare l’ambiente. A questo si aggiungono le dimissioni, pervenute ieri sera del direttore sportivo Rino Foschi. Tutto in un clima di forte tensione, dopo gli ultimi risultati negativi dei granata nelle ultime partite.



 

Tanto che lo stesso Cairo stamattina ha chiamato a rapporto i giocatori, facendo saltare l’ultimo allenamento prima della trasferta di Cittadella e del conseguente arrivo per il ritiro di Padova. E ieri sera si è verificato un fatto molto increscioso.

 

Quando in occasione della festa del 34esimo compleanno dell’attaccante del Toro David Di Michele, un gruppo di giocatori alla presenza di rispettive mogli e figli è stato contestato in un ristorante della collina torinese. Addirittura una ventina di tifosi, alcuni dei quali con cinghie dei pantaloni in mano, sono entrati nel suddetto ristorante, insultando e sputando alcuni giocatori granata. Sul posto è intervenuta la Digos di Torino. Nel pomeriggio la squadra del Torino ha letto un comunicato ufficiale in cui prende afferma che "la squadra nel suo complesso sta valutando la possibilità di dare un segnale forte, al fine di stigmatizzare l’accaduto e di isolare questi pseudo-tifosi dalla reale tifoseria granata".