ITALIA SERBIA – E’ un Cesare Prandelli sconvolto quello intervistato al termine dello spezzone di gara giocatosi ieri al Marassi. Il commissario tecnico della nazionale azzurra, parlando dei disordini provocati dai tifosi della Serbia, ha confessato: «Quando siamo arrivati a Marassi, nei nostri spogliatoi abbiamo trovato Stojkovic, il portiere serbo. Non capivamo perchè fosse lì, tremava tutto. Poi l’interprete ci ha spiegato cosa era successo. Stojkovic temeva anche per il suo ritorno a Belgrado».
Prandelli ha proseguito: «Provo delusione e amarezza. Mi dispiace perchè in tribuna c’erano tanti bambini che volevano divertirsi. Non ho mai vissuto una situazione del genere. Negli spogliatoi avevamo la sensazione che tutto fosse organizzato. Secondo i giocatori serbi, l’obiettivo dei tifosi era quello di non far giocare la partita».
Questo invece il pensiero di Viviano, sfiorato da un fumogeno durante i 5 minuti di gara giocati: «Sì, gliel’ho spiegato all’arbitro. Basta. E dire che poteva essere una festa, una giornata felice. Il motivo è politico, non c’è dubbio. La tessera del tifoso come soluzione? E’ una possibilità, non la sola risposta. Ma non mi pare questo il caso di parlarne».