La lunga notte di ispezione, indagini e identificazioni ha dato alla fine un nome e un volto all’ultras che, a cavalcioni sulle balaustre, ha trasformato la notte del Ferraris in un vero e proprio incubo. Le forze dell’ordine hanno controllato a lungo tutti i tifosi serbi giunti a Genova per l’incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2012. Tutti a petto nudo i supporter serbi, per permettere alla polizia di scorgere i tatuaggi identificati dall’impietoso occhio delle telecamere.
E dopo ore di confronti, intorno alle 22.33, quando rimane solo l’ultimo camion da ispezionare eccolo che viene identificato, nascosto nel vano bagagli del pullman, con i suoi tatuaggi testimoni della sua fede ultranazionalista a smascherarlo di fronte alla polizia. Si scopre il suo nome, Ivan Bogdanov. Piovono insulti dagli spettatori rimasti ad osservare, lui se ne esce con il sorriso accennato sul volto e lo sguardo di sfida, soddisfatto di ciò che ha fatto, poi sparisce tra le camere di sicurezza della questura di Genova destinato, si spera, a rimanerci per molto tempo.