DISORDINI, SCONTRI E INCIDENTI ITALIA SERBIA – E’ uno Stankovic sconvolto quello che ha lasciato lo stadio Marassi di Genova dopo la violenta protesta dei propri connazionali. Il capitano della nazionale serba è deluso dall’atteggiamento dei propri tifosi nonché rammaricato per la penalizzazione futura che verrà inflitta loro e la conseguente esclusione dagli Europei del 2012.



Uno Stankovic che ha provato, insieme ai compagni, a placare gli animi dei supporters dirigendosi verso la cura. Il giornalista della Rai presente allo stadio ha cercato di capire le intenzioni dei giocatori serbi, visti nell’atto di applaudire, ma Stankovic ha tagliato corto: «Abbiamo provato a calmarli, non li abbiamo applauditi…». Le cronache raccontano di un interista stremato scusatosi poi negli spogliatoi della nazionale italiana alla fine dell’incontro, durato soltanto 5 minuti.



Il centrocampista si è scambiato la casacca con Viviano e ha chiesto scusa, emozionato e dispiaciuto con le lacrime agli occhi. I giocatori serbi, supportati dalla Federazione, hanno provato fino all’ultimo a giocare la partita, sapendo il rischio sportivo a cui andavano incontro, ma gli ultras avevano in mente fin dall’inizio di bloccarla e così è stato.

 

 

 

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