INTER-SAMPDORIA – Finisce con il risultato di 1 a 1 la sfida di San Siro fra i padroni di casa dell’Inter e la Sampdoria. Una partita, però, viziata dal direttore di gara Orsato che in occasione del vantaggio blucerchiato non ha interrotto l’azione per un evidente fallo di Cassano.

«Subire un gol come quello fa male perché Cassano ha commesso fallo su Chivu – spiega Rafa Benitez al termine dell’incontro – non una, ma due volte. Lo sapeva anche l’attaccante blucerchiato perché ha guardato l’assistente prima di continuare… Tutti hanno visto che il fallo c’era e l’ho detto anche all’arbitro che la sua direzione non mi è piaciuta. Per me ha sbagliato una giocata decisiva, ma non voglio aggiungere altro perché fare l’arbitro non è facile. Spero però la prossima volta di essere più contento perché un errore come questo ha cambiato la partita». Benitez ha poi proseguito: «Abbiamo avuto un ottimo possesso palla, ma ci è mancata un po’ di incisività in attacco. Dobbiamo lavorare sulla fase realizzativa perché è necessario essere più concreti, anche se la reazione della squadra mi è piaciuta e avremmo anche potuto vincere. Eto’o? E’ il centravanti e sta tenendo un’ottima media, ma anche gli altri arrivano in area, purtroppo non segnano… Il rientro di Milito comunque è vicino, magari venerdì contro il Genoa. Speriamo di trovare un po’ di cattiveria là davanti perché anche stasera abbiamo creato molto. La coesistenza tra Diego e Samuel? Eto’o si può adattare più facilmente sull’esterno. Il Principe lì sarebbe più in difficoltà. Comunque sono tutte e due giocatori intelligenti e una soluzione la troveremo. Fossero questi i problemi…».



Chiusura su Coutinho e Biabiany, le due grande promesse della società nerazzurra: «Ha fatto bene e sta crescendo. L’infortunio non dovrebbe essere nulla di grave per lui. Gli manca solo un po’ di fisico e deve lavorare con l’intensità con cui si lavora in Europa per tirare in porta, ma ha un grandissimo talento. Biabiany? Ha grandi qualità e sta crescendo anche lui, ma là davanti deve aiutare».



 

 

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