Il Cesena arriva alla sfida di Coppa Italia con l’obiettivo di invertire il trend negativo delle ultime giornate di campionato e tornare la terribile matricola che aveva fatto tremare il Milan in questo avvio di stagione. Per uscire dal periodo negativo i romagnoli trovano sulla loro strada il temibilissimo Novara, capolista della serie cadetta e seria accreditata alla promozione diretta in massima serie. Le due squadre si presentano al Dino Manuzzi con formazioni estremamente rimaneggiate. Partono meglio i padroni di casa, che appaiono più intraprendenti e sfiorano la rete in un paio di occasioni, con Appiah il cui tiro è potente ma troppo centrale e Parolo la cui conclusione si spegne di molto alta sopra la traversa.



Nella seconda parte del primo tempo crescono poi i piemontesi, trascinati da un Rubino in stato di grazia, tuttavia nel momento migliore degli ospiti il Cesena colpisce. Prima una bell’azione impostata da Ighalo e Malonga, porta quest’ultimo al tiro con la palla che finisce di pochissimo a lato, poi al 44’ il solito Matias Ezequiel Schelotto porta in vantaggio i suoi, raccogliendo il cross di Lauro e indirizzandolo in porta. Fontana può solo toccare il pallone che finisce sul palo e poi entra in rete. Il primo tempo si chiude poco dopo, con il Novara colpito nel suo momento migliore e ancora stordito.



– A questo punto, chi si aspetta un Cesena capace di gestire la gara si sbaglia di grosso. Il Novara rientra in campo con il piglio della grande squadra e già al 9 minuto trova la rete del pareggio. Su calcio d’angolo Rubino, sempre lui, svetta più alto di tutti e realizza la rete del pari. Il Cesena a questo punto ci prova, ma la manovra appare confusa e per poco non viene beffato al 42’ quando una disattenzione di Ighalo lancia la ripartenza degli ospiti con Rubino anticipato da Piangerelli appena prima della conclusione a rete. Il fischio di Gervasoni prolunga la gara ai supplementari.



 

– Nel primo tempo supplementare il Cesena colpito nell’orgoglio ci prova con insistenza e cuore, prima Ighalo di testa spedisce fuori un buon suggerimento di Malonga, poi lo stesso Malonga si vede negata la gioia del gol da Fontana. Sembra ormai matura la rete dei padroni di casa, che però allo scadere della prima frazione supplementare sono beffati nuovamente. Evola conquista l’ennesima palla sulla trequarti cesenate supera in slalom un paio di avversari e una volta entrato in area stupisce anche Cavalieri. Nel secondo tempo supplementare, il Cesena crolla sia fisicamente che psicologicamente e dopo soli 5 minuti subisce anche la terza rete su calcio di rigore. Benalouane stende E.Gigliotti in area, dal dischetto si presenta G.Gigliotti e realizza il gol sicurezza. La partita in pratica finisce qui, con gli ultimi 10 minuti che scivolano senza sussulti e i fischi della Curva Mare al termine della contesa.