Derby emiliano ad alto tasso di spettacolarità quello del Dall’ara che vede contrapposti Bologna e Modena. Le due squadre si presentano seguendo le ferree regole del turn over, ma il ritmo e l’intensità della partita non paiono risentirne. La contesa è subito vibrante, il Modena mostra volontà e organizzazione ma è soprattutto fortunato quando al 25’, sul cross di Siligardi dalla sinistra, la deviazione di Gimenez si stampa sulla traversa.
Il gol avrebbe probabilmente cambiato il copione della partita, invece pochi minuti dopo è il Modena a passare. Il calcio d’angolo di Pasquato è telecomandato sul primo palo, dove un rapace Tamburrini anticipa tutti e realizza il gol dell’1 a 0. Tre minuti dopo i felsinei si rendono nuovamente pericolosi, ma Meggiorini da solo con Guardalben perde l’attimo e sciupa malamente. Il primo tempo finisce qui, con i padroni di casa immeritatamente sotto di una rete ed un Modena coriaceo e convinto di poter uscire vincente dal Dall’ara.
– Nella ripresa entra Di Vaio e la partita cambia. Al quarto d’ora il predominio felsineo si traduce nella rete del pareggio. Bel triangolo Ramirez, Siligardi e l’uruguaiano anticipa in lob Guardalben per il gol del faticato pareggio. Sembra il preludio alla vittoria dei padroni di casa, ma non passa neanche un minuto e il Modena è nuovamente avanti. Amnesia totale per la difesa di Malesani e Mazzarani realizza il gol del 2 a 1 con un bellissimo pallonetto che beffa Lupatelli. Lo stesso Mazzarani ha poi pochi minuti dopo l’occasione per chiudere l’incontro, ma il suo rasoterra finisce soltanto sull’esterno della rete. Quando ormai nessuno ci spera più Radovanovic sfrutta un tiro sporco di Rubin e agguanta nuovamente il pareggio. I sette minuti che dividono la rete del 2-2 dal fischio finale sembrano solo l’inframezzo per i supplementari, ma l’uruguaiano Ramirez non è della stessa idea e dopo esser stato servito da una discesa di quaranta metri di Moras, realizza il gol del 3-2 definitivo con un bel tiro dal limite dell’aria. Prima doppietta italiana per il giocatore uruguagio e un Bologna di Malesani che mostra cuore e anima in una partita che ad un tratto sembrava persa.