Brescia-Napoli è la partita che dà all’undici di Mazzarri la prima possibilità di riscatto dopo le prestazioni davvero opache in termini di gioco (in coppa) e in termini di risultati e maturità (con il Milan). Per gli uomini di Iachini invece fare punti è indispensabile per cercare di far uscire il Brescia dalla zona retrocessione. Compito non facile.



Sia il Brescia che il Napoli dovranno fare i conti con poche ma pesanti assenze che potrebbero condizionare pesantemente la prestazione delle due squadre. Il Brescia dovrà fare a meno di Diamanti (squalificato) e di Mareco (che ne avrà per più di un mese per infortunio). Nal Napoli tre i punti critici: in difesa le precarie condizioni di Maggio, ancora non del tutto a posto dopo la botta alla testa a seguito della capocciata con Antonini, a centrocampo l’assenza di Pazienza (squalificato per la stupida espulsione rimediata la scorsa partita) e il turno di riposo per Cavani che sarà sostituito probabilmente da Sosa nella formazione iniziale.



Il Brescia giocherà con il solito 4-4-2 con Eder e Caracciolo davanti e un centrocampo formato da Koné, Hetemaj, Cordova e Baiocco. Possanzini arma tattica da giocarsi nel secondo tempo. Tra i pali Sereni.

Il Napoli risponderà con Campagnaro, Cannavaro e Aronica (panchina per Santacroce, ma potrebbero esserci sorprese) e a centrocampo Zuniga (se Maggio è out) e Yebda. Tridente avanzato Hamsik, Sosa e Lavezzi. Dimitru in panchina, Mazzarri prova a mescolare le carte e a mettere in campo un attacco mobilissimo tutto velocità e fantasia. Sperando di superare l’atavico problema della carestia di gol.



 

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