Test di maturità importante quello del Marassi per il Genoa di Gasperini, una squadra che dopo i problemi delle prime giornate deve superare le difficoltà casalinghe contro l’ostico Bari di Ventura. Per l’occasione il Marassi è una bolgia di 20.000 persone che affollano gli spalti per spingere il grifone alla prima vittoria stagionale tra le mura amiche.



La partita è vibrante e divertente, il Genoa è sulle gambe nella prima mezz’ora e solo un grandissimo Eduardo, decisivo in almeno tre occasioni, mantiene inviolata la porta dei padroni di casa. Il copione della gara è chiaro, la coppia centrale pugliese composta da Almiron e Gazzi prende il sopravvento e, aiutata dalle continue folate di Ghezzal, mette in imbarazzo un Chico ancora fuori dai meccanismi di squadra. D’altro canto però l’11 di Gasperini si dimostra compagine sempre temibile nella fase offensiva e così anche Gillet ha il suo bel da fare sulle conclusioni di Veloso e Toni. La partita però cambia completamente intorno al 36’ quando il Genoa ,con un’azione propiziata da un fallo di mano di Toni, realizza il bellissimo gol del vantaggio con Palacio. La rete dell’argentino è un duro colpo per il morale dei galletti che arretrano e che chiudono il primo tempo con lo spavento procurato dal palo di Miguel Veloso su punizione.



Quando però tutto lascia presagire un secondo tempo in discesa per i padroni di casa, arriva il colpo di scena degno del miglior thriller americano. Castillo lanciato a rete è fermato da Moretti pochi centimetri fuori dall’area di rigore, l’arbitro non se ne avvede, concede il penalty agli ospiti e l’espulsione diretta per il difensore ex Valencia. Barreto dal dischetto non sbaglia e da il via ad una ripresa da cardiopalma. L’espulsione però è l’iniezione di adrenalina che risveglia nuovamente il grifone; Gillet è miracoloso su Toni al 26’, da qui i padroni di casa chiudono gli ospiti nella propria area, ma sono salvati un’altra volta da Eduardo miracoloso su Caputo lanciato a rete da uno dei fulminanti contropiedi baresi. Si arriva così al 5’ di recupero, alla punizione di Milanetto che risveglia il bomber Toni e la gente sugli spalti del Marassi. Si arriva al gol che premia il coraggio del Genoa e affossa la prudenza del Bari sfatando un tabù Marassi che iniziava a farsi preoccupante.



2-1 RETI: 35′ Palacio (G), 53′ rig. Barreto (B), 95′ Toni (G).

 

(3-4-3): Eduardo, Chico,Dainelli (33′ Moretti), Ranocchia, Rafinha, Kharja, Veloso (83′ Milanetto), Criscito, Mesto, Toni, Palacio (85′ Rudolf). A disp.: Scarpi, Tomovic, Rossi, Zuculini. All.: Gasperini.

 

BARI (4-4-2): Gillet, Belmonte, A.Masiello, Parisi, S.Masiello, Alvarez, Gazzi (58′ Donati), Almiron, Ghezzal, Barreto (67′ Caputo), Castillo (73′ D’Alessandro). A disp.: Padelli, Rivas, Pulzetti, Caputo, Rossi. All.: Ventura.

 

ARBITRO: Giannoccaro di Lecce.

 

AMMONITI: Gazzi, Parisi, A.Masiello (B), Dainelli, Rafinha (G).

 

ESPULSO: 52′ Moretti (G). ANGOLI: 4-0

 

PAGELLE GENOA

Eduardo 7.5: Miracoloso in più occasioni, scaccia le critiche delle prime giornate con una prestazione super.

Chico 5: Soffre maledettamente Ghezzal che dalla sua parte gli sfugge costantemente, pare ancora avulso dagli schemi difensivi della squadra.

Dainelli 6: Esce molto presto, ma nella prima mezz’ora soffre oltremodo la vivacità di Barreto. (Dal 34’ pt Moretti 5: L’espulsione non è decisiva, ma complica maledettamente la strada per il grifone.)

Ranocchia 6: Solita costante sicurezza, nonostante il passo diverso di Alvarez e Barreto non soffre e ci mette sempre una pezza.

Rafinha 6.5: In ripresa, finalmente inizia a vedersi il giocatore che abbiamo tutti ammirato nello Schalke.

 

Kharja 6.5: Sembra finalmente tornato decisivo. Un mediano dai piedi educati e capace d’inserirsi in fase offensiva.

 

Veloso 6.5: Il palo gli nega il gol su punizione praticamente perfetta, detta i tempi con eleganza ed intelligenza. Si sta ambientando e cresce di partita in partita.(Dal 39’st Milanetto 6.5: La punizione che telecomanda sulla testa di Toni è un esempio di precisione e intelligenza che regala al Genoa i primi tre punti casalinghi).

 

Criscito 7.5: Alvarez chi? Annichilisce il diretto avversario con una prova maiuscola. Dalla sua parte non passa nessuno e anzi la sua spinta tiene bassi gli esterni di Ventura, la sua prestazione propizia un secondo tempo di forcing genoano nonostante l’uomo in meno.

 

Palacio 7: La sua qualità è l’arma in più del Genoa di Gasperini, il gol è una perla di rara bellezza con controllo di destro e diagonale di sinistro che Gillet può solo toccare. Fa sentire la sua anche in fase di pressing. (dal 40 st Rudolf sv)

 

Toni 6.5: Si risveglia il bomber. Quando tutti erano già mentalmente pronti per il pareggio lui inzucca il cross di Milanetto e riscrive il copione della partita sul fotofinish.

 

Mesto 6: Partita in chiaro scuro, la sua fisicità non incide molto quest’oggi, ma resta comunque una variante importantissima nell’economia del gioco di Gasperini

 

All. Gasperini 7: Insiste sulle sue idee ed ha ragione. Passato in vantaggio pare riuscire a controllare la gara prima della follia di Moretti che rimette tutto in discussione. Se la squadra continua ad attaccare nonostante l’inferiorità numerica però è merito della mentalità che il tecnico ha saputo infondere ai suoi uomini.

 

LE PAGELLE BARI

 

Gillet 6.5: Sul gol di Palacio compie un miracolo solo nel riuscire a sfiorare quel tiro. Dice di no a Toni e Veloso in diverse occasioni. Importante anche come “libero” nell’economia del gioco barese.

 

Belmonte 6: Attentissimo in chiusura.

 

A.Masiello 5.5: A corrente alternata lui e Toni si annullano. Alla fine però il bomber genoano gli sfugge e la sua valutazione ne risente.

 

Parisi 6: Positiva la sua prova.

 

S.Masiello 4.5: Deludentissimo, perde numerosi palloni sanguinosi sulla trequarti. Non ha la lucidità per supportare le numerose ripartenze dei suoi compagni e risulta più dannoso che inutile.

 

Alvarez 5: Può davvero poco contro il Criscito odierno. Non è mai incisivo nell’arco dei 90’.

 

Almiron 6: Non la sua miglior prestazione, ma è comunque il fulcro del gioco dei galletti. In occasione del gol di Palacio la colpa è più di Giannoccaro che sua.

 

Gazzi 5.5: Soffre la maggior vena dei suoi diretti avversari. In affanno per tutto il tempo che rimane sul terreno di gioco.(Dal 13’st Donati 5: Il suo ingresso non cambia l’andazzo di una partita dominata dal Genoa).

 

Ghezzal 6.5: Il più positivo insieme a Barreto, dalla sua parte supera sistematicamente Chico creando superiorità numerica. La sua buona giornata non è però accompagnata dal resto della squadra.

 

Barreto 6.5: Ormai infallibile dal dischetto, si dimostra un pericolo costante per i difensori genoani. La sua velocità mette alle corde Moretti e Dainelli. Purtroppo spreca un paio di occasioni che avrebbero permesso ai suoi di chiudere l’incontro e portare a casa la partita. (Dal 23’st: Caputo 5: L’errore a tu per tu con Eduardo equivale più o meno ad un autogol.)

 

Castillo 6: Piazza il guizzo che regala il calcio di rigore e potrebbe cambiare la partita. Questo gli vale la sufficienza in una partita in cui non è particolarmente brillante. (Dal 28’st

 

D’Alessandro 5: Il talento c’è ma deve ancora crescere, per ora si dimostra troppo egoista e poco propenso a saper interpretare l’azione.)

 

All: Ventura 6: La squadra tatticamente è disposta davvero bene. Sugli errori dei singoli può lavorarci ma fino a un certo punto.