CALCIO – Arriva la tecnologia ed era anche ora. L’International Board ha deliberato, il 4 Marzo 2011 a Cardiff si deciderà il metodo migliore per evitare le polemiche riguardanti i gol fantasma. Il caos post mondiale è stato troppo anche per Joseph Blatter, tecnologia è stata chiesta e tecnologia sarà, anche se solo per le situazioni riguardanti i gol/non gol. Fuorigiochi, rigori e sanzioni disciplinari saranno ancora affidati alla decisione degli arbitri, che questo piaccia o meno. La scelta della FIFA sarà quindi il più classico dei contentini per placare l’ira di chi vorrebbe un calcio più limpido. Nulla di nuovo sotto il sole dunque, la moviola non invaderà il rettangolo verde e il gioco non dovrà essere interrotto. Serve un metodo pratico ed efficace oltre che istantaneo.
PROPOSTE – Sono 2 le proposte per fronteggiare il fenomeno gol fantasma. La più famosa, oltre che probabile, è quella dell’inserimento di un chip nei palloni. Questo meccanismo prevede campi magnetici nell’area di rigore, un pallone con il chip e dei ricevitori dietro la porta che inviano dati al computer, dati che vengono immediatamente forniti all’arbitro. Blatter pareva favorevole a questo sistema, ma si racconta che gli esperimenti nel mondiale U.17 furono disastrosi. Il secondo invece è l’Hawk-eye, il sistema basato sulle proiezioni grafiche già utilizzato nel tennis. Consiste nell’utilizzo di telecamere ad alta velocità che processando le immagini in tempo reale genera un’immagine grafica del tracciato della palla. Esiste inoltre un sistema simile a quello installato ad Udine, basato su 12 telecamere che elaborano dati e inviano il messaggio al guardalinee, facendo vibrare ed emettere un suono alla bandierina.