Prandelli lo ha chiamato Giovedì, per chiedergli la disponibilità a tornare in azzurro dopo il disastroso mondiale, lui ha risposto con l’entusiasmo di un ragazzino e la maturità di un veterano ed eccolo di nuovo lì. Molti lo hanno etichettato come un giocatore finito, ma lui non ha sassolini nelle scarpe da togliersi “Al Mondiale dissi che non mi sentivo finito – ha ricordato – quando giovedì scorso Prandelli mi ha chiamato per chiedermi se ero disponibile a tornare, non ho pensato a prendermi particolari rivincite. Ho detto semplicemente sì . Non sono qui per togliere il posto a nessuno, non ho detto che torno e pretendo di giocare.” Certo le 100 presenze sono vicine ed è un traguardo al quale il terzino ha già pensato. “Certo, è un traguardo che mi piacerebbe raggiungere, non posso negarlo.” In nazionale ritrova Cassano dopo lo sfortunato europeo del 2004 “Non dipendeva da noi veterani se lui doveva o no venire al Mondiale, il problema era tra lui e Lippi. Ora è qui e sono contento.”



– Colpito dalle critiche Prandelli ha difeso le sue scelte in conferenza stampa. “Ho guardato partite su partite e avrei voluto trovare ragazzi di 20-22 anni già pronti per entrare nel nostro giro. A parte Ranocchia e De Silvestri che ho lasciato all’Under perché si gioca l’accesso alle Olimpiadi non ho visto nessuno.” e tornando sulle sue convocazioni ha poi aggiunto: “A questo punto mi sono detto: se i giovani non sono pronti, che senso ha chiamare trentenni che stanno facendo bene, ma senza nessuna esperienza internazionale? La nazionale non è un premio. Preferisco contare su giocatori del calibro di Zambrotta, che gioca indifferentemente a destra e sinistra, ha 97 presenze in nazionale, tre mondiali alle spalle e un buon rendimento nel Milan, oltre all’entusiasmo di tornare disponibile.”

Leggi anche

Diretta Milan Juventus Primavera/ Streaming video tv, conferme o riscatti? (15 dicembre 2024)Diretta slalom Val d’Isere/ Streaming video Rai: Noel per il tris (CdM sci, oggi 15 dicembre 2024)