Irlanda del Nord – Italia è stata una partita per larga parte giocata sottotono, senza vere occasioni da rete e con un ritmo tutt’altro che indiavolato. L’Italia aveva il dovere di vincere e di fare la partita, non ce l’ha fatta. Azioni abuliche, lampi troppo brevi e una scarsa incisività sottoporta che è davvero poco incoraggiante. Con Cassano a luci spente, è lasciata soprattutto ai lanci di Pirlo la responsabilità di imbeccare Borriello. Ma quando arriva al tiro, il bomber della Roma si fa ipnotizzare con troppa facilità. Pur non avendo praticamente mai rischiato, quindi, l’Italia non è riuscita a rendersi pericolosa. Gli ingressi di Pazzini, Marchisio e Giuseppe Rossi non sono serviti alla bisogna (e sono arrivati colpevolmente tardi). Troppo poco.
Nel primo tempo gli azzurri sono stati piuttosto intermittenti. Partiti forte con un tiro-cross di Pepe parato da Taylor al quarto, sembrava che la partita per la Nazionale potesse prendere una piega più semplice. Ma con l’andare dei minuti il gol non arriva e l’Irlanda si gioca le – poche – carte a sua disposizione. Addirittura al 19′ dopo una quindicina di minuti anonimi Chiellini combina un bel pasticcio. Controllo disastroso di petto e tocco evidente con il braccio non ravvisato dall’arbitro: il fallo è certo, se dentro o fuori area lo lasciamo dire ai moviolisti, anche se l’impressione è che fosse rigore. Al 26′ invece l’Irlanda si rende pericolosa con l’unica vera azione d’attacco della partita: Feeney recupera con grande energia un pallone attaccando Pirlo di sorpresa, verticalizzazione per Davis che fa tutto il campo, scarica su Healy che prova il sinistro. Da dimenticare. L’Italia si perde in un bicchiere d’acqua e l’Irlanda del Nord ci riprova: clamorosa occasione al 31′ con una colossale dormita di Bonucci e Viviano che permettono a Healy di incornare di testa. Fortunatamente la mira è scadente e il gol della beffa non arriva. L’Italia cerca di scuotersi con Borriello, prima, ma spara su Taylor, e con Mauri poi, ma il colpo di testa non è insidioso. Altro episodio dubbio di De Rossi che tocca con un braccio, ma l’arbitro stasera ha deciso di non usare i cartellini.
Il secondo tempo si sviluppa sulla falsa riga del primo, con forse un po’ più di vivacità degli azzurri. Al 12′ colpo di testa di Borriello ma non crea alcun pericolo. Poco dopo ci prova Mauri a imbeccare il romanista ma ancora senza fortuna. La partita non si accende e al 24′ Cassano gestisce bene un pallone in area e scarica fuori per l’inserimento di Pirlo: la botta – sempre elegantissima – ma stavolta è inefficace. Inizia la girandola delle sostituzioni, ma solo per l’Irlanda del Nord, l’Italia aspetta. Ancora una occasione con un colpo di testa di Chiellini, poi finalmente dentro Pazzini, Giuseppe Rossi e Marchisio, ma ormai non c’è più tempo. L’Irlanda del Nord chiude addirittura il match in avanti e c’è ancora da temere per un contropiede del solito Davis che impegna Viviano a rifugiarsi in corner. Finisce così, 0-0 e con un’occasione persa per l’Italia, dato che la Serbia si fa battere dall’Estonia. La qualificazione sarebbe stata a un passo. Adesso, i pareggi rischiano di non bastar più.
IRLANDA DEL NORD (4-4-2): Taylor; McAuley, Craigan, Hughes, J. Evans; Brunt (dal 26’ s.t. McGinn), Baird, Davis, McCann (dal 35’ C. Evans); Feeney, Healy (dal 21’ s.t. Lafferty). All. Worthington. Panchina: Tuffey, Clingan, Patterson, Gorman.
ITALIA (4-3-3): Viviano; Cassani, Bonucci, Chiellini, Criscito; De Rossi, Pirlo, Mauri (dal 34’ s.t. Marchisio); Pepe (dal 39’ s.t. Rossi), Borriello (dal 29’ s.t. Pazzini), Cassano. All. Prandelli. Panchina: Sirigu, Zambrotta, Bovo, Palombo .
ARBITRO: Chapron (Fra).
Nessun ammonito. Recupero: 0’p.t., 3’ s.t.
ITALIA
Viviano, voto 5,5. Da rivedere l’esordio del ragazzo toscano. Spaventa i tifosi italiani con un’uscita a vuoto che spalanca la porta a Healy. Graziato dall’irlandese, si riprende dando però sempre l’idea di una certa insicurezza. Nostalgia di Buffon.
Cassani, voto 6. La serata si rivela più impegnativa del previsto. Spinge sulla fascia lo stretto necessario, limitandosi al vecchio e famoso “compitino”. Poteva e doveva osare di più.
Chiellini, voto 6,5. Prova di lotta del centrale juventino. Combatte su tutti i palloni e tiene in piedi una linea difensiva apparsa sottotono. Combattente.
Criscito, voto 6. Prova appena sufficiente quella del difensore genoano. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Cassani. E’ lecito attendersi di più.
Bonucci, voto 5,5. Non era apparso in ottima forma neanche in campionato nella sua Juventus… e conferma anche stasera di essere in un momento no. In attesa di tempi migliori.
Pirlo, voto 6,5. Prova ad illuminare il centrocampo italiano come il faro di Belfast nel mare di Irlanda… le azioni migliori passano dai suoi piedi. Poco supportato dai colleghi di reparto, si spegne alla distanza.
De Rossi, voto 5,5. Non è il solito combattivo Daniele… il battersi contro il centrocampo dei coriacei irlandesi dovrebbe esaltarlo, ma questa sera decide presto che è meglio girare al largo dalla mischia.
Mauri, voto 6,5. L’aria della vetta appena raggiunta fa evidentemente bene al capitano laziale. Generoso, combattivo e bellicoso come non si vedeva da un po’. Bentornato.
Pepe, voto 5. Giunge spontanea per l’ennesima volta la stessa domanda: “avrà fatto bene la Juve a comprarlo a quel prezzo dall’Udinese?” E puntuale arriva per l’ennesima volta la stessa risposta: “No!” Desaparecidos.
Borriello, voto 5,5. Il neo-acquisto giallorosso si batte con foga, ma finisce solo con lo sbattere costantemente su Craigans, Evans e Hughes che hanno vita facile contro di lui. Forse era il caso inserire prima Pazzini.
Cassano, voto 6.5. Prova a dare un senso a questa trasferta inglese con lanci, giochi di prestigio e tanta corsa. Si accorge però molto presto di predicare nel deserto. Intristitosi, si spegne anche lui come tutta la squadra.
Prandelli, voto 5. Cambia tardi e male. La vittoria dell’Estonia in Serbia lo tiene in vetta al girone. Sembra assolutamente incapace di rianimare una squadra smarrita.
IRLANDA DEL NORD (4-4-2): Taylor 6.5, Mc Auley 5, Craigan 5, Baird 5.5, Evans J., 5.5, Hughes A. 5.5, Brunt 6, Davis 6.5, McCann 5.5 (36′ st Evans C. sv), Healay 6 (21′ st Lafferty sv), Fenney 6 (26′ stg McGinn sv)
All.: Worthington 6.