E’ una di quelle partite che, per la pochezza dell’avversario, in cui si sei certi di poterla vincere in ogni istante. E’ questa possibile lettura della gara che preoccupa Cesare Prandelli. In Estonia si sono visti i rischi e il tecnico di Orzinuovi parla chiaro nella conferenza stampa di ieri prima dell’imbarco per Belfast. “Ci attende domani un match di grande intensità dovremo giocare non solo con temperamento e carattere, ma anche con l’obiettivo di mettere in difficoltà l’avversario. L’Irlanda del Nord in casa ha uno score importante, il pubblico è caldo, il campo difficile. Dovremo quindi cercare di giocare a calcio ed essere superiori sul piano tecnico, oltre che lucidi. Sì, le prossime due sfide saranno per noi determinanti, ma al momento non esiste un solo esame. Viviamo perennemente sotto esame”.



Il ct azzurro ha poi spiegato alcune mosse che verranno adottate nell’undici titolare. “Borriello sta bene, così come Pazzini. Però è Marco l’attaccante giusto per noi, non solo per il movimento di uscita, ma anche per la profondità di manovra che sa offrire. Pepe? Ha tanta voglia di fare e di essere protagonista. Ovvio che, se viene considerato solo una punta o un giocatore determinante a livello offensivo, viene come limitato nel suo ruolo. Invece, per generosità ci potrà dare molto”.



 

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