Dopo i primi tre punti della gestione Ballardini, il Genoa fa visita ad un Cagliari reduce dalla scottante sconfitta di Mercoledì scorso e intenzionato ad invertire la rotta immediatamente. Per provare il colpo esterno Ballardini conferma la difesa a 4 e lancia Veloso in mezzo al campo.

La partita parte su ritmi infernali, le due squadre decise a portare a casa l’intera posta in palio, rispondono colpo su colpo, senza timori reverenziali. Il Genoa appare migliore sotto il punto di vista del palleggio, è però il Cagliari a mostrare una maggiore praticità e così al decimo minuto da un’amnesia della difesa genoana, piomba in area di rigore Matri. Il tiro a botta sicura del numero 32 sardo è però respinto con un gran riflesso da Eduardo che salva i suoi e il risultato di pareggio. La risposta genoana non si fa attendere e 4 minuti dopo è Toni a girarsi molto bene e concludere verso la porta, il suo tiro è deviato da Perico con il braccio. Le proteste del Grifone si dimostrano però vane e l’azione sfuma. Da qui in poi la gara abbassa i ritmi, e se si esclude un pericoloso colpo di testa di Ariaudo da calcio d’angolo, non succede più nulla.



Il Genoa rientra in campo con la sorpresa Dainelli che rileva il posto di uno spento Rudolf. Ballardini torna infatti all’antico disponendo il suo Grifone con il 3-5-2 per avere una maggior solidità in mezzo al campo, dove i suoi ragazzi soffrono la vivacità dell’ispirato Cossu. Le mosse di Ballardini non paiono sortire effetti, il Cagliari infatti sembra più in palla e continua a mettere pressione alla retroguardia genoana. Prima Cossu al 18esimo poi Nenè intorno alla mezz’ora di gioco testano i riflessi di Eduardo, abilissimo nella respinta in entrambe le occasioni. Sono però tentativi sporadici, lampi isolati in una partita che pare destinata ad un finale a reti inviolate. Tra questi lampi e sussulti però si intromette un calcio d’angolo di Veloso e l’uscita insicura di Agazzi che aprono la strada del gol a Ranocchia. Il centrale ex-Bari è abilissimo infatti a sfruttare l’incertezza del portiere cagliaritano insaccando la rete che, a conti fatti, risulterà decisiva. I padroni di casa hanno un sussulto solo al 40esimo dove Acquafresca lanciato verso la porta pretende troppo da sé stesso e si fa rubare la palla da Eduardo abilissimo nell’uscita bassa. Il grifone non corre più rischi e porta così a casa tre punti ottimi anche se, forse, non completamente meritati. La cura Ballardini funziona.



Il tabellino:

 

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Ariaudo, Astori, Agostini; Pinardi (57° Kharja), Conti, Nainggolan (68° Biondini); Cossu; Matri (81° Laner), Acquafresca. A disp.: Pelizzoli, Magliocchetti, Canini, Gallon. All.: Bisoli.

 

Genoa (4-3-3): Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Kaladze, Criscito; Rossi, Milanetto, Veloso (89° Moretti); Mesto (67° Kharja), Toni, Rudolf (46° Dainelli). A disp.: Scarpi, Modesto, Zuculini, Destro. All.: Ballardini.

 

Marcatori: 84° Ranocchia.

 

Ammoniti: Agostini (Ca).

 

Arbitro: Romeo (sez. Verona).

 



Guardalinee: Comito-Giachero.

 

Recupero: 2′ e 4′.

 

 

Cagliari

 

Agazzi 5: Macchia una prestazione positiva facendosi beffare da Ranocchia in occasione del gol.

Perico 5.5: Il gol del Genoa nasce anche da un suo errore di piazzamento.

Ariaudo 6: La sua partita è all’insegna della totale tranquillità. Non corre rischi e si rende pericoloso anche in avanti quando sale sui calci piazzati.

Astori 6: Come il suo compagno di reparto limita al meglio Toni e compagni. Poche le sue colpe in occasione della rete.

Agostini 6: Non male la sua prestazione sull’esterno. Dal suo lato il Genoa fa molta fatica a passare.

Pinardi 6: Qualche buono spunto nella zona nevralgica, troppo poco comunque per sbloccare un Cagliari sempre più in crisi. (Dal 12’st Nenè 5.5: Più di mezz’ora a disposizione che la punta cagliaritana non riesce a sfruttare)

Conti 5.5: Un po’ in ombra il capitano in questo periodo. Dopo l’acuto di Udine, con la splendida rete al volo dal limite dell’aria, pare calato insieme a tutto il suo centrocampo.

Nainggolan 6: Macina chilometri con molta intelligenza nella prima frazione di gioco. Nella ripresa cala visibilmente e viene sostituito. (Dal 23’st Biondini 5.5: Non positivo il suo impatto sulla partita. Ha effettivamente poche colpe sulla sconfitta dei suoi, però non convince comunque nei 20 minuti concessigli).

Cossu 6.5: Nettamente il migliore dei suoi. Nel primo tempo ogni pallone toccato dal folletto cagliaritano sembra poter essere il preludio a qualcosa di pericoloso. Alla lunga il Genoa riesce a limitarlo, senza però mai disinnescarlo completamente.

Matri 5.5: Periodo no per il bomber di Bisoli. Si perde tra le maglie della difesa genoana e oltre una scarsa concretezza non svolge neanche il classico lavoro di movimento per la squadra. (Dal 36’st Laner sv)

Acquafresca 5: Non è più lo stesso giocatore di due anni fa. Ha perso molta fiducia e lo si vede nei numerosi errori, talvolta anche banali, in cui si perde. Appena dopo il vantaggio del Genoa ha l’occasione d’oro per pareggiare ma la spreca scegliendo l’opzione più sbagliata e perdendo il confronto con Eduardo.

 

All. Bisoli 5: Clima di contestazione nei confronti della sua squadra. Lui ci mette del suo, il Cagliari dell’ultimo periodo è una squadra sfilacciata e priva di una vera idea di gioco. La gestione della partita appare anche troppo rinunciataria e le sostituzioni di Matri e Nainggolan non convincono.

 

Genoa

 

Eduardo 7: Decisivo in almeno 3 occasioni.

Rafinha 6.5: Soprattutto nel primo tempo il Grifone spinge solo dal suo lato, trovando sicurezza e pericolosità nei suoi piedi.

Kaladze 6: Prestazione altalenante. Caratterizzata da alcuni errori grossolani ma anche da interventi fondamentali.

Ranocchia 6.5: Non parte benissimo e insieme a Kaladze soffre qualche amnesia pericolosa. Si riprende con una rete decisiva per lui ma soprattutto per il Frigone.

Criscito 6.5: Torna a giocare da terzino puro per un tempo e appare un po’ in sofferenza. Sul suo lato si spinge molto poco perché tende a mantenere la posizione. Con il passaggio al 3-5-2 ritrova tutte le sue certezze e disputa un’ottima partita.

Rossi 6: Non una delle sue giornate migliori, ma alla fine disputa una prestazione senza infamia e senza lode.

Milanetto 5.5: Non ripete la buona prova del turno infrasettimanale. Specie nel primo tempo non trova le misure a centrocampo e la manovra

Veloso 7: Ottima la sua prova. Garantisce lucidità alla manovra ma non disdegna lo scontro fisico e dà un contributo importante anche alla fase di interdizione. (Dal 44’st Moretti sv)

Mesto 6: Nel primo tempo forma una buona catena di destra con Rafinha, nella ripresa non è così presente ma non demerita. (Dal 22’ st Kharja 5.5: Non incide.)

Toni 6.5: Molto movimento per la squadra ma ancora poca presenza sotto rete.

Rudolf 5: Si trova sempre in inferiorità numerica sulla sua fascia. Fa grossa fatica e Ballardini è costretto a sostituirlo per dare maggior concretezza alla manovra del suo Genoa. (Dal 1’st Dainelli 6: Con il suo ingresso il Genoa torna alla difesa a tre, inizialmente il cambio non pare dare i suoi frutti, poi la fortuna sorride al Grifone.) All.

Ballardini 6.5: Di suo c’è ancora poco. 6 punti in due partite sono però un ottimo bottino su cui lavorare. Il Grifone non convince ancora ma continua a mostrare molta qualità inespressa.

 

(Massimiliano de Cesare)