Luciano Spalletti non dimentica l’ultimo periodo a Roma e rimprovera Francesco Totti, che si è appena complimentato con lui per la doppietta (coppa + campionato) in Russia con lo Zenit.
“Lo ringrazio per i complimenti. Ma se avesse detto qualcosa in più quando sono andato via da Roma, un anno fa, l’avrei preferito”, dice il tecnico toscano, che evidentemente non ha gradito il silenzio del Capitano sul suo addio, avvenuto in un periodo non proprio idilliaco nel rapporto tra i due.
Spalletti si fa molto più caloroso quando parla dell’altro romano de Roma, Daniele De Rossi. “Quando c’erano difficoltà Daniele mi ha fatto sempre sentire il suo apporto”.
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Parlando di campionato italiano, l’allenatore dello Zenit elogia il Milan e Allegri. “Il Milan ha giocatori di primissimo livello e Allegri si sta dimostrando il ragazzo che conoscevo, moderato, cauto nel commentare le partite. L’equilibrio è la prima caratteristica che ci vuole. Sono convinto però che la Roma recupererà e ha già fatto vedere il cambio di tendenza, visto la qualità di squadra che si ritrova”.
Chiusura sulla Nazionale e su Cassano. “Cassano? C’è ancora qualche piccolo spigolo da mettere a posto. E’ un bravo ragazzo, ma alle volte risponde di getto, non sa trattenere il suo carattere. E’ un giocatore importante per il calcio italiano, per quelli che si avvicinano a questo sport e lui ha l’obbligo di mandare messaggi corretti e certi comportamenti non sono più tollerabili. Mentre su Balotelli dico che una persona come Prandelli sa bene come si gestiscono questi giocatori. Ci voleva ossigeno nuovo, cambio drastico e il fatto di puntare sui giovani alla lunga gli darà dei vantaggi”.