E dopo tre giorni Eto’o si scusò. L’attaccante dell’Inter ha chiesto perdono per la testata rifilata domenica al difensore del Chievo Cesar. Lo ha fatto ufficialmente attraverso un comunicato stampa diffuso dal suo agente.
“Desidero porgere le mie più sincere scuse a tutte le persone che sono state scioccate e offese dal mio spiacevole gesto domenica scorsa a Verona – si legge nel comunicato -. Le mie scuse vanno a tutti i protagonisti della partita, all’arbitro, che può non aver visto questo fallo perché fuori dalla sua visuale, ma anche ai tifosi dell’Inter e a tutti coloro che amano il calcio. Le mie scuse vanno anche all’allenatore, ai miei compagni, che lascio per tre partite di Serie A. Infine, chiedo perdono al mio presidente Massimo Moratti, che ha sempre avuto fiducia in me”.
CLICCA QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SUL PENTIMENTO DI ETO’O PER LA SUA TESTATA A CESAR
Nel comunicato non compare il nome dello sloveno Cesar, anche se il giocatore clivense può essere raggruppato in quel “tutti i protagonisti della partita”. Forse Eto’o non lo fa esplicitamente perché i rapporti con il difensore vittima della sua testata non sono per nulla buoni. I due si erano parlati dopo la partita, senza giungere a una rappacificazione né a un chiarimento.
Per la sua condotta violenta l’attaccante nerazzurro è stato punito dal giudice sportivo Tosel con tre giornate di squalifica, grazie alla prova tv. Salterà le gare di campionato con Parma, Lazio e Cesena.