Dopo la vittoria interna con il Lecce, la Roma torna a sorridere anche in Europa e guarda con maggior serenità al passaggio del turno in Champions League. I giallorossi di Ranieri battono per 3-2 il Basilea in terra elvetica dopo un secondo tempo di fuoco caratterizzato dal forcing dei padroni di casa che hanno tentato in ogni modo di agguantare un pareggio. Per i giallorossi hanno deciso le reti di Menez (16′ p.t.), Totti (25′ p.t.) e Greco (21′ s.t.).



E’ il Basilea ad aprire le danze, imponendo ritmo e giocate offensive che per qualche minuto tengono in ostaggio la difesa romanista. Poi i giallorossi tornano in auge e fanno sentire la presenza di Jeremy Menez. Il francese sfrutta velocità e talento, procaccia alcune occasioni e segna il gol dello 0-1. Nel primo tempo c’è spazio anche per il raddoppio giallorosso, innescato dal solito Menez. Il francese serve Riise che, appena entrato in area avversaria, viene steso da Stocker. Calcio di rigore: dal dischetto va Totti che non sbaglia e torna al gol dopo mesi di astinenza.



La doccia dell’intervallo ha temprato i padroni di casa che tornano in campo più battaglieri e vogliosi che mai. Aumenta la pressione del Basilea che domina per lunghi tratti la partita e costringe i giallorossi nella propria metà campo. Il minuto 69 è il coronamento degli sforzi svizzeri e registra il gol di Frei. Il Basilea accorcia le distanze e accende le speranze dei 35mila svizzeri sugli spalti. Menez è costretto ad uscire dopo una botta subita, al suo posto il giovane Greco. Sarà proprio il classe 1986, prodotto del vivaio romanista, a risolvere la complessa situazione grazie ad un gol-magia su ispirazione del neoentrato Borriello. All’83’ arriva il secondo (e ultimo) gol svizzero ad opera di Shaqiri. Non bastano i tre minuti di recupero e i forsennati attacchi finali. La Roma tiene botta e intasca tre punti fondamentali per il suo cammino europeo.



2-3 PRIMO TEMPO 0-2 

 

(4-4-2): Costanzo; Inkoom, Abraham, Ferati (42’st Chipperfield), Safari; Shaqiri, Yapi Yapo, Huggel, Stocker; Frei, Streller.

 

A disposizione: Sommer, Atan, Zanni, Cabral, Almerares, Tembo. All.: Fink.

 

(4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Juan, N. Burdisso (35’st G.Burdisso), Riise; De Rossi, Simplicio; Menez (29’st Greco), Perrotta, Vucinic (25’st Borriello); Totti.

 

A disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Okaka. All.: Ranieri.

 

Arbitro: Kuipers (OLA)

 

Marcatori: 16′ Menez (R), 25’rig. Totti (R), 24’st Frei (B), 31’st Greco (R), 38’st Shaqiri (B)

 

Ammoniti: Streller (B), Cassetti, Perrotta, Menez (R)

 

Espulsi: 45’st Stocker (B) per doppia ammonizione

 

 

 

Julio Sergio 6,5: Poco impegnato nel primo tempo, reattivo nelle uscite. Sui gol della ripresa può far poco, su Huggel ci mette una pezza decisiva.

 

Cassetti 5: Pasticcia in difesa e sulla fascia. Non è la sua serata migliore e il cartellino giallo subito lo conferma.

 

N. Burdisso 5,5: Lottatore indomito, seppur tra errori e indecisioni. Un suo movimento inganna Julio Sergio in occasione del primo gol svizzero. Poi deve uscire causa infortunio dopo un fallaccio di Stocker. G. Burdisso s.v. : Sostituisce il fratellone ed è chiamato a difendere il fortino durante i bombardamenti svizzeri nel fine gara.

 

Juan 5,5: Qualche ingenuità, ma anche ottime cose per riparare i danni. Arranca insieme ai compagni nel contenimento degli attacchi avversari.

 

Riise 5: Nel primo tempo si procura il rigore, nella ripresa arriva in ritardo al momento del secondo gol svizzero. Partita nettamente al di sotto dei suoi standard.

 

Perrotta 5,5: Prova a dar man forte alla squadra nelle ripartenze. Ma la ripresa è una selva di attacchi nemici e il centrocampo giallorosso ha poche idee.

 

De Rossi 6: Coordina i lavori a metà campo e soccorre più di una volta una difesa in confusione.

 

Simplicio 6: Titolare. Ed è già un ottimo segno. Il brasiliano si muove bene in cabina di regia e si propone in maniera interessante sulla trequarti.

 

Menez 7: Scuote la sua Roma dal torpore dei minuti iniziali, plasma le ripartenze, mette il turbo, fa gol e si divora altre due occasioni. Un artista estroverso, tra errori e magie, spezza la monotonia e spiazza gli avversari.

 

Greco 7: Entra nel momento più difficile nel match e va a segno con una prodezza degna del miglior attaccante di razza. Giovane promessa? No, ottimo talento.

 

Vucinic 6: Le sue incursioni sulla fascia sono preziose come sempre. Questa volta un po’ meno incisive. Borriello 6: Pochi minuti in campo, quelli che bastano per dare nuovamente mostra dei suoi numeri da bomber. Tiene palla, fa salire la squadra e innesca l’azione della terza rete giallorossa.

 

Totti 6,5: Torna al gol, poco importa se sia un rigore. Il capitano costruisce a tutto campo, corre in attacco e torna in difesa per sostenere i compagni. Fa possesso palla nel finale e contribuisce al successo capitolino.

 

Ranieri 6: Trasferta ostica ma non impossibile. La squadra recita il ruolo da protagonista con troppa discontinuità, lasciando spazi, occasioni e ritmi ad un Basilea vorace quanto disordinato. Difesa da rinforzare, cambi perfetti, tre punti da benedire.

 

 

Basilea: Costanzo 5, Inkoom 6, Ferati 5, Abraham 6, Safari 5,5; Shaqiri 6,5, Yapi 6, Huggel 6,5, Stocker 4,5; Frei 6,5, Streller 6. All. Fink 6

 

(Marco Fattorini)

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