Anche il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone riceve il Tapiro d’Oro. Il numero uno blucerchiato ha accolto l’ambita statuetta di Striscia la Notizia in seguito alla nota “querelle” con Antonio Cassano, il famoso litigio fra i due avvenuto settimana scorsa. Il presidente del club ligure non sembra intenzionato a perdonare l’ormai ex figliol prodigo: «E’ stato troppo grave – ha di­chiarato -Se l’aves­se detto a quattrocchi? Ma ha usato delle parole molto dure. Teniamo conto di quel­lo che ho fatto per lui. Rico­nosceva solo la mia autorità, nient’altro. Aveva ragione Del Neri che mi diceva: un giorno farà con lei quello che ha fatto con Sensi e con il presidente del Real Madrid».



Garrone cerca di ricostruire l’accaduto: «Ha avuto uno scatto d’ira e credo che fosse così infuoca­to da non ricordarsi cosa ha detto – ha proseguito – Antonio ha recuperato mol­tissimo con noi ed era arri­vato ad essere quasi norma­le, se si può usare questo ter­mine. In fondo è un buono e generoso, ma quando gli scatta…». La situazione sembra ormai irreparabile: «Il mio grande rammarico è che lui stava bene con noi. Ieri ho camminato a piedi per Genova ma nessun sam­pdoriano mi ha chiesto di far pace. Margini di manovra? Non posso, non posso…».



 

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