Tutto facile per Siena che nella nona giornata di serie A si riconferma capolista solitaria espugnando senza difficoltà il campo di Brindisi. Il match, terminato 51-68, è combattuto nella sua prima parte quando i padroni di casa si difendono bene e pungono con i canestri del neoacquisto Tourè (20 punti, 8 rimbalzi). Siena deve metabolizzare la serataccia di Mc Calebb (7 punti, 1 di valutazione), ingrana la marcia giusta dal secondo quarto in poi e si affida alla prolificità dei vari Rakovic e Lavrinovic (13 punti ciascuno). Partita chiusa e balzo in avanti a 16 punti con la riconferma del primato in classifica.
I campioni d’Italia viaggiano soli, ma la compagnia (a due punti di distanza) è quella dell’Armani Jeans Milano che non molla l’inseguimento alla vetta e si porta a casa il match contro Avellino. Finisce 90 a 78 per l’Olimpia che deve rimontare 9 punti ai campani nel primo quarto. Avellino non si arrende e continua ad attaccare con una certa efficacia: Green distribuisce palloni (5 assist) mentre Szewczyk si laurea miglior realizzatore dei suoi (17 punti). Milano però non perde mai il controllo del match, può contare sul ritorno di Pecherov e sulla costanza di Mason Rocca. Ma sono gli americani a fare la voce grossa: Jaaber e Hawkins portano in dote 39 punti complessivi, mentre l’italianissimo Mancinelli si diletta tra assist (5) e rimbalzi (7). Milano urla presente.
La classifica comincia a definirsi e ad allungarsi. In terza posizione troviamo un terzetto di belle speranze tra cui figura la Bennet Cantù che, senza troppi fronzoli, espugna il campo di Montegranaro con il risultato finale di 93-83. Alla squadra di coach Trinchieri riesce tutto a meraviglia: i tiri da due sorridono con un netto 73%, le triple non sono da meno e i liberi (16 su 18) strappano applausi. Eroe di giornata è Mike Green che, con 22 punti e uno stellare 31 di valutazione, porta in alto i suoi. Bene anche Mazzarino (24 punti) e Micov (17 pt.). I marchigiani, sempre in svantaggio alla fine dei singoli quarti, si aggrappano all’instancabile Sharrod Ford: per lui 27 punti e 10 rimbalzi in 36 minuti.
Per una marchigiana che si arrende ce n’è un’altra che vola e sogna ad occhi aperti. La Scavolini Siviglia Pesaro espugna Cremona e si conferma terza forza del campionato. I ragazzi di coach Dalmonte giocano un match equilibrato per poi prendere il largo nell’ultimo quarto grazie al cuore del pesaresissimo Daniel Hackett (20 punti, 4 recuperi e 4 assist). Ma c’è anche l’ex di turno Marco Cusin che, accolto dai fischi ingenerosi del pubblico di casa, dà una buona lezione di basket mettendo a referto, con la canotta di Pesaro, 15 punti e 3 rimbalzi. Cremona resiste, lotta e controlla il gioco nei primi tre quarti: c’è Jerrod Rowland (17 punti, 4 assist) e l’ex Pesaro Marko Milic (13 punti, 5 rimbalzi) ma i tiri da tre non vogliono entrare. Dal canto loro, i marchigiani mandati spesso in lunetta nell’ultimo quarto, sono chirurgici: 25/26 nei tiri liberi. Cremona è espugnata.
Insieme a Pesaro e Cantù, ecco anche Varese a pari merito in terza posizione che però ha dovuto arrendersi in casa della Pepsi Caserta. I campani ritornano a respirare con la terza vittoria in campionato e si impongono per 92-80 al termine di un match controllato e dominato. Ebi Ere si carica la squadra sulle spalle e mette a referto cifre stellari: 24 punti, 7 rimbalzi, 2 assist per un 34 di valutazione. Seguono, a debita distanza, Di Bella (17 punti, 3 assist) e Williams (15 pt., 4 rimbalzi). Varese si affaccia più volte e tenta di accorciare le distanze con Fajardo (24 punti, 4 assist) ma i padroni di casa, a turno, si prendono i propri momenti di gloria e costruiscono il secondo successo consecutivo al Palamaggiò.
(Marco Fattorini)
Benetton Treviso-Angelico Biella 60-61
Fabi Shoes Montegr.-Bennet Cantu’ 83-93
Dinamo Sassari-Canadian Solar Bologna 66-75
Armani Jeans Milano-Air Avellino 90-78
Pepsi Caserta-Cimberio Varese 92-80
Banca Tercas Teramo-Lottomatica Roma 53-74
Vanoli-Braga Cr.-Scavolini Siviglia Pesaro 74-87
Enel Brindisi-Montepaschi Siena 51-68