Monique Van der Vorst ha riacquistato l’uso delle gambe dopo 10 anni di invalidità. Un vero e proprio “miracolo”. La 26enne olandese, promessa dell’hockey su prato, perse le facoltà motorie quando da ragazzina fu sottoposta a un intervento sbagliato all’anca. Le si gonfiò prima la gamba sinistra, poi la destra e la povera Monique si ritrovò su di una sedia a rotelle per una patologia misteriosa, che la rese paralitica.
Lei non si rassegnò, continuò a fare una vita da atleta, si specializzò nell’handybike (la bici da corsa che si muove con la spinta delle braccia) e gareggiò alle Paraolimpiadi di Pechino 2008, vincendo due medaglie d’argento. L’obiettivo per Londra 2012 era centrare l’oro.
Ma Monique non immaginava nemmeno quale grande regalo avesse in mente per lei il fato. Durante un allenamento con la sua handybike, un ciclista la travolse, facendola cadere. Un volo doloroso, ma provvidenziale. Perché è in quell’occasione che la ragazza sente per la prima volta dopo 10 anni un formicolio alle gambe. Segno che le terminazioni nervose funzionano.
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Così si riaccende in lei una speranza. Quella di rialzarsi in piedi e camminare con le proprie gambe. Dopo tante ore di riabilitazione, fatica e sofferenza, oggi Monique ha recuperato la completa mobilità. Tanto che può mettere in soffitta l’handybike, sua fedele compagna di avventure per anni.
Una bella storia, con un lieto fine ancora da scrivere. “Ora voglio partecipare alle Olimpiadi per normodotati”, ha subito dichiarato la ragazza di Amstelveen, poco lontana da Amsterdam. Chissà, forse Monique ce la farà ancora.