Bologna-Chievo finisce 2-1 all’ultimo respiro. E’ il 93esimo minuto quando Marco Di Vaio mette dentro il pallone del gol decisivo, regalando attimi di vera gioia al pubblico del Dall’Ara: un pubblico infreddolito dalla giornata grigia e colpito dal caos societario, ma capace come non mai di stringersi attorno alla squadra in questo momento difficile. Il gol di Di Vaio assurge così a simbolo di una squadra che non molla mai, anche quando pare al tappeto a pochi attimi dal gong: sorretta da un Viviano da Nazionale, aiutata da un Britos in grande spolvero e presa per mano splendidamente dal proprio capitano, la squadra rossoblu ha avuto il merito di crederci con maggior convinzione fino alla fine.



Il Chievo dal canto suo esce dal terreno di gioco senza nulla in mano, ma con la consapevolezza di aver disputato una grande gara, interpretata con intelligenza tattica e buona personalità. E con un Pellissier in gran giornata. Le ambizioni d’alta classifica dei veronesi si sono infrante sui guantoni di Viviano, mentre il momento magico del Bologna sarà messo alla prova domenica dalla capolista Milan. Ma se Di Vaio continua a giocare così…



Partita che stenta a decollare, giocata da due squadre compatte, con moduli speculari che si annullano a vicenda. Molti i lanci lunghi, al fine di superare le dighe di centrocampo, nel tentativo di innescare la velocità degli avanti: ne esce un primo tempo brutto, combattuto, caratterizzato da interventi duri, con le difese che hanno spesso la meglio e con pochissime emozioni da gol. L’unica fiammata del primo tempo si ha al 39esimo minuto, quando Britos mette dentro il pallone del vantaggio felsineo sulla corta ribattuta di Sorrentino (su gran botta di Di Vaio). Il secondo gol consecutivo del difensore regala il vantaggio all’intervallo per i padroni di casa.



Pronti via e partita che assume toni diversi da quelli della prima frazione. Le squadre entrano in campo con un atteggiamento combattivo, giocano palla a terra e creano occasioni da gol a ripetizione: le prime due capitano (nei primissimi minuti) sui piedi di Di Vaio, ma un Sorrentino attento dice di no con prontezza. Quando il Bologna sembra sul punto di passare per la seconda volta, è l’inzuccata di Cesar su calcio d’angolo a gelare il Dall’Ara: 1 a 1. Il difensore clivense, con una splendida torsione, insacca di testa l’ottimo cross di Marcolini e rimette così in partita un Chievo grintoso ma poco concreto davanti. Ma il numero sensazionale lo estrae dal cilindro Viviano quando, a metà della ripresa, sfodera una parata da applausi sulla botta ravvicinata di Granoche. Una parata da vedere e rivedere del portiere della Nazionale. La partita scorre tranquilla, incanalata verso un 1 a 1 tuttosommato giusto, quando allo scadere Marco Di Vaio mette dentro il gol vittoria, proprio all’ultimo assalto. Certo, il gol decisivo arriva a tempo ormai scaduto, quando le due squadra probabilmente pensavano già alla doccia e alle interviste, ma va detto che il Bologna, più tonico ed aggressivo, non ruba proprio nulla.

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Bologna (4-3-1-2): Viviano; Esposito, Britos, Moras, Morleo; Perez (al 30′ pt. Casarini), Mudingayi (al 21′ st. Siligardi), Della Rocca; Ekdal; Di Vaio, Gimenez (al 35′ st. Meggiorini).  A disp. Lupatelli, Cherubin, Garics, Khrin. All. Malesani.

 

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Cesar, Mantovani; Rigoni, Guana (al 35′ st. Bentivoglio), Marcolini; Constant (al 24′ pt. Bogliacino); Pellissier, Moscardelli (al 18′ st. Granoche). A disp. Squizzi, Jokic, Mandelli, Frey. All. Pioli.

 

Arbitro: Marco Guida

 

Ammoniti: Della Rocca, Rigoni, Sardo, Marcolini

 

Marcatori: al 39′ pt. Britos (B), al 4′ st. Cesar (C), al 48′ st. Di Vaio (B)

 

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pagelle BOLOGNA:

VIVIANO: VOTO 8

MORAS: VOTO 6,5

ESPOSITO: VOTO 6,5

BRITOS: VOTO 7,5

MORLEO: VOTO 6

PEREZ: VOTO 6,5

MUDINGAYI: VOTO 6,5

DELLA ROCCA: VOTO 6

EKDAL: VOTO 6,5

HIMENEZ: VOTO 6

DI VAIO: VOTO 8

 

pagelle CHIEVO VERONA:

SORRENTINO: VOTO 5,5

SARDO: VOTO 6,5

ANDREOLLI: VOTO 6,5

CESAR: VOTO 7

MANTOVANI: VOTO 6,5

RIGONI: VOTO 6

GUANA: VOTO 6,5

MARCOLINI: VOTO 6,5

CONSTANT: VOTO 6,5

PELLISSIER: VOTO 7

MOSCARDELLI: VOTO 6,5