CALCIOMERCATO JUVENTUS – Qualcosa di più rispetto alle ultime uscite, ma niente di eccezionale. La Juve vista all’opera contro la Lazio ha fatto dei passi in avanti nella prima mezz’ora di gioco, salvo poi ritornare quella di sempre nel resto della gara. Era difficile ipotizzare uno stravolgimento della squadra da parte del tecnico, che ha preferito puntare sugli uomini di Ciro Ferrara (a parte gli squalificati i giocatori erano praticamente gli stessi delle gare precedenti). Zaccheroni, in attesa di recuperare alcune pedine importanti (Marchisio, Iaquinta, Trezeguet e Camoranesi) ha a disposizione questo materiale umano e di certo non può fare miracoli, almeno dopo due allenamenti.



Il tecnico romagnolo ha poco tempo: se la Roma sembra ben salda in terza posizione a pari punti con il Milan (i rossoneri hanno una gara da recuperare), bisogna fare la corsa sul Napoli, facendo attenzione all’entusiasmo di Palermo e Fiorentina, due compagini che sulla carta potrebbero lottare per il quarto posto. Nonostante queste premesse, l’obiettivo Champions non è irraggiungibile, ma per giocare a calcio serve la tranquillità mentale. In un momento difficile che può determinare anche la prossima stagione non è giusto prendere di mira un allenatore, reo soltanto di aver accettato di guidare la Juventus.



Il passato non conta: anche Capello aveva allenato il Milan e la Roma, storiche rivali di quegli anni. Zaccheroni è una persona seria che, attraverso il dialogo, può riportare la giusta serenità nella rosa; non può, però, certo pagare le colpe, che ormai si perpetuano da anni, della dirigenza. Chi ama la Juventus, quindi, deve continuare ad incitare i propri beniamini, poi a fine campionato si tireranno le somme e magari anche la proprietà deciderà di porre fine alla gestione fallimentare di Blanc e soci. Non ha alcun senso ricercare continue squalifiche o sanzioni (l’ultima è in arrivo per il lancio di una bottiglietta al pullman della Lazio) per colpire la società. Qualcosa sta, però, cambiando: con Zaccheroni o con Benitez (oggi una delegazione è a Londra) sfuma l’ipotesi di un ritorno di Lippi come direttore tecnico e di conseguenza John Elkann potrebbe ridimensionare anche il triplice ruolo di Blanc, che come si sapeva aveva costruito un progetto a partire dal ritorno del Ct azzurro. Se non arriva Lippi (Zaccheroni, Benitez o qualsiasi tecnico di peso non accetterebbero di allenare con l’ombra di un tale direttore tecnico), anche Blanc può tornare a fare il semplice amministratore e a curare la costruzione dello stadio.



 

(Luciano Zanardini)