Roma – Palermo, al di là del risultato rotondo a favore della Roma è stata una battaglia che ha saputo esaltare il gioco delle due squadre e la capacità dei singoli. Una bella partita quella tra Roma e Palermo, utile però solo alla Roma che si rilancia all’inseguimento di una Inter irrequieta che sembra poter tornare alla portata della Roma di Ranieri.



Come a Firenze la Roma parte male, o meglio, subisce le folate di un Palermo scatenato con Cavani e Miccoli protagonisti, ma che devono fare i conti con il portiere della Roma, Julio Sergio Bertagnoli, in formato saracinesca.

Al 10′ la prima vera occasione è per il Palermo: Cassani serve dalla destra Cavani, l’uruguagio lascia sfilare il pallone che arriva a Miccoli tutto solo in mezzo all’area della Roma, il tiro potente dell’ex Juve finisce alto sopra la traversa. La Roma non va oltre qualche azione di alleggerimento, mentre è il Palermo a rendersi di nuovo pericoloso.



Dicevamo del portiere della Roma in grande spolvero ed è pazzesco infatti il gol che Julio Sergio nega a Migliaccio del Palermo che spara un missile da distanza siderale in mezzo a una selva di gambe: il pallone sembra destinato all’angolino e il gol pare inevitabile, invece l’estremo difensore della Roma è reattivo e devia in calcio d’angolo.

Il Palermo ci crede e si fa avanti senza paura, mentre la Roma si chiude e riparte in contropiede con Vucinic che alla mezzora va vicinissimo al gol del vantaggio: il tiro del montenegrino da buona posizione è però impreciso. La Roma continua a crescere e sale in cattedra con Brighi.



Il centrocampista della Roma, che sostituiva a sorpresa l’azzurro Perrotta, raccoglie al volo un bel calcio d’angolo di Totti, spedisce verso la porta la palla che deviata leggermente dall’ex difensore della Roma Bovo finisce in rete.

La Roma continua a prendere vigore e attacca, ma il Palermo non molla e prima con Cavani poi con Miccoli su punizione sfiorano per due volte il pareggio.

Sul finire del primo tempo Totti si fa ammonire per un inutile fallo su Bovo: il capitano della Roma era diffidato, salterà quindi la prossima partita in casa contro il Catania. La Roma riparte nella seconda frazione senza Totti sostituito da Baptista.

L’avvio di ripresa è tutto targato Palermo, pericoloso sugli sviluppi calcio d’angolo con un colpo di testa di Bovo.

Ma passano solo sette minuti e la Roma raddoppia proprio il nuovo entrato Baptista, quindicesimo giocatore della gestione Ranieri ad entrare a referto tra i marcatori della Roma.

Protagonista in negativo di nuovo il difensore del Palermo Bovo che sbaglia a rinviare, ne approfitta Brighi che a due passi dalla porta serve il nazionale brasiliano che tutto solo mette dentro il gol del 2-0 romanista.

Altri dieci minuti e la Roma chiude la partita con il match winner Brighi che firma il 3-0 con un tiro da fuori area che filtra tra le gambe dei difensori del Palermo e inganna Sirigu che, in ritardo, non puà evitare il terzo gol della Roma con la palla che beffardamente si infila all’angolino alla destra dell’estremo difensore del Palermo.

Poco dopo il Palermo si mangia un gol che sembrava già fatto con Kjaer, segno che quella di oggi contro la Roma è una partita proprio da dimenticare. Non basta il generoso rigore concesso al Palermo per un atterramento di Taddei ai danni del giocatore del Palermo Pastore (sembrava fuori area) e realizzato con un gran gesto tecnico da Miccoli (l’attaccante del Palermo più pericoloso oggi).

Solo pochi minuti e la Roma ammazza la partita con un grandissimo gol di John Arne Riise che su cross basso di Pizarro fulmina l’incolpevole portiere del Palermo Sirigu con una sassata da due passi sotto l’incrocio dei pali. Un gol di ottima fattura a coronamento di una azione corale della Roma che si è dimostrata ancora una volta letale. La festa della Roma può continuare in attesa di notizie incredibili dal San Paolo. Per il Palermo di Delio Rossi una partita da dimenticare, ma che può caricare la squadra per il prossimo incontro.

ROMA-PALERMO 4-1 (1-0)

 

MARCATORI: al 33′ p.t. e 17′ s.t. Brighi, all’8′ s.t. Baptista, al 35′ s.t. su rigore Miccoli, al 38′ s.t. Riise.

 

ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan, Riise, Pizarro, De Rossi, Taddei, Brighi, Vucinic (dal 20’s.t. Menez), Totti (dal 1’s.t. Baptista). (Doni, Mexes, Cassetti, Perrotta, Cerci) All. Ranieri.

 

PALERMO (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Liverani, Bresciano, Simplicio (dal 10′ s.t. Pastore), Cavani (dal 28’s.t. Budan), Miccoli. (Benussi, Goian, Blasi, Bertolo, Hernandez) All. Rossi.

 

ARBITRO: Tagliavento di Terni.

 

NOTE: giornata fredda, terreno in brutte condizioni. Spettatori: 35 mila circa. Angoli: 9-8 per il Palermo. Ammoniti: Kjaer, Totti, Miccoli.

 

Claudio Ranieri a Mediaset:
"Abbiamo fatto 4 gol, ma il Palermo si è giocato la partita, abbiamo concesso troppe palle gol come a Firenze. E’ stato importante sbloccare il risultato su una palla inattiva. Totti sta migliorando, è andato bene, ma non ho voluto affaticarlo perchè c’è la partita di giovedì. grandi complimenti al portiere, e ai mie preparatori, grande partita. Nel secondo siamo stati pratici e compatti ma siamo meno attenti in difesa, ci siamo lasciati sorprendere troppe volte. Io voglio più cinismo, più determinazione, il Palermo ha visto troppe volte la nostra porta, dobbiamo tornare compatti. Totti è al 20% ma giocando migliorerà e tornerà il campione che tutti conosciamo. Giovedì ci aspetta una partita difficile, ma da domani cominceremo a pensarci. Hanno giocatori internazionali, sono primi in classifica, hanno un ambiente caldo e dovremo essere molto attenti perchè davanti giocano molto bene".

 

RIISE a una tv norvegese: "Sono molto contento della squadra. Con Ranieri mi ci sono trovato subito. Sono soddisfatto della mia esperienza in giallorosso. A Roma mi sto trovando molto bene".

 

Delio Rossi a Mediaset:
Fino al due a zero ce la siamo giocata ma non siamo stati cattivi come la Roma. La Roma è una squadra esperta una squadra cattiva, sapevamo che questa squadra era cattiva. Il rigore probabilmente non c’era ma Taddei ha fatto fallo sul secondo gol, avremmo preferito non avere il rigore ma che l’arbitro avesse fischiato il fallo. Sul primo gol abbiamo commesso una grande disattenzione, questi sono i particolari che ti fanno vincere o perdere una partita. Sapevamo che la Roma è una squadra furba. Noi dobbiamo lavorare bene fino a primavera poi vedremo dove possiamo arrivare. Pastore non ha giocato perchè gli ho preferito Simnplicio, che ha fatto il suo. Le partite le decidono gli episodi, quando perdi 4-1 Simplicio o Pastore non fanno la differenza. La parita è la fotografia della settimana: abbiamo fatto alcune cose buone e altre meno buone. Simplicio è un giocatore come tutti, non m’interessa la sua situazione contrattuale, io lo valuto solo sulle prestazioni. E’un grande professionista e sta facendo bene. Se la società mi chiedesse di tenerlo fuori ne prenderei atto ma è la società che dovrebbe esporsi in prima persona. Mi piace la chiarezza. I contratti, ripeto, non mi interessano.  

 

Fabrizio Miccoli alle Radio:
"Io sono contento al di là del risultato. Nel primo tempo eravamo solo noi in campo secondo me. Abbiamo preso un gol impossibile da un calcio d’angolo. Nella ripresa abbiamo preso il gol su un azione dove c’era un fallo enorme l’ho visto io da centrocampo. Però andiamo avanti e pensiamo alla prossima gara".

 

Maurizio Zamparini a RR24:
"Parto dal fatto che oggi è stata una bestemmia al calcio non fare giocare Pastore dal primo minuto. Lo considero un atto di poco coraggio da parte del mio allenatore. A lui ho detto che si sarebbe assunto la responsabiltà di questa scelta. Da ora in poi voglio vedere in campo sempre Pastore e Hernandez che saranno i perni della squadra del prossimo anno. Il Palermo ha perso perchè non è stato umile. Adesso basta parlare di Champions in campo e sui giornali. Questa sera in campo c’era solo la Roma, che ha fatto 4 gol..in tre tiri. E’ assurdo il modo con cui abbiamo preso i gol questa sera. Bovo è stato inguardabile, ha fatto errori da circo. Non posso giustificarlo. Per me, adesso scatta l’allarme difesa perchè nelle ultime due trasferte abbiamo subito ben otto gol. La Roma ha giocato con il Palermo come fa il gatto con il topo. Tagliavento? Lui non c’entra nulla. Anche se queste cose succedono quando la Roma gioca in casa, la colpa è solo di Bovo. Spero di rivedere il Palermo che ha giocato contro la Fiorentina, di vedere quello stesso entusiasmo. Basta voli pindarici, voglio più umiltà nei miei giocatori".

 

(Fonte: Romanews.eu)