ROMA PALERMO – Inarrestabile. In un aggettivo, magari banale e inflazionato, può riassumersi il percorso di questa Roma pigliatutto che, neppure ieri sera, si è lasciata scappare i tre punti, portando a casa gol, spettacolo ed euforia collettiva. L’Olimpico ha aperto le porte al Palermo di Delio Rossi: un avversario ostico, ricco di giocatori interessanti e forte di un allenatore dalle qualità giuste seppur accolto dai consueti cori di sfottò, rispolverati dopo gli appassionanti derby degli ultimi anni.



Sebbene il risultato finale non lasci spazio ad equivoci, la compagine rosanero ha dato prova di essere una squadra organizzata e pericolosa  e, sostenuta da un migliaio di tifosi al seguito, ha più volte incalzato i giallorossi con azioni e tiri velenosi dei vari Miccoli, Cavani & company. Ma la Roma di Ranieri ha imparato a soffrire, a rischiare e a parare i colpi (con un magnifico Julio Sergio) per poi passare al contrattacco, sfruttando la fortuna e le occasioni propizie. Ci ha pensato Brighi per ben due volte, hanno replicato Baptista e Riise.



La Roma tutta cuore e mentalità ha ormai fatto del gruppo la sua forza propulsiva che eroga linfa vitale dal primo al novantesimo minuto. Per un risultato finale assicurato, collegiale e pazientemente costruito. Una partita a cui partecipano tutti, compresa una panchina di qualità dove ieri siedevano, tra gli altri, Mexes, Perrotta, Baptista e Menez.

 

Nonostante le sirene della vigilia, Totti è sceso in campo dall’inizio e ha giocato 45′. Ennesima scelta oculata di mister Ranieri che, nei modi e tempi migliori, ha mandato in campo un capitano ancora in recupero, ma sorprendentemente importante in ogni suo gesto: dalla giocata di classe al passaggio che non ti aspetti. E’ per questo che un Totti fa sempre la differenza, anche quando è al 50%. La difesa ha fatto il suo dovere senza sbavature, la piccola grande coppia De Rossi-Pizarro continua a strappare applausi e l’"outsider" Brighi ha prepotentemente impresso il suo sigillo sulla partita con due gol, un assist e tanta grinta.



 

Il tutto nella cornice dell’Olimpico in cui il freddo post neve non ha scalfito l’entusiasmo degli oltre 35mila che hanno risposto con entusiasmo alla chiamata giallorossa. Tanti giovani, bambini, ma soprattutto coppiette che, alla vigilia di San Valentino, sono state incoraggiate attraverso una promozione sul costo del biglietto. Per poi essere ripagate con l’amore degli undici in campo e quattro gol dolci come il miele.

 

Tutto bene, tutto alla grande per questa Roma da 20 risultati utili consecutivi che, nei fatti, si candida come l’anti-Inter. Ranieri, per parte sua, continua a pensare al lavoro da svolgere senza alzare la testa verso scintillanti (quanto rischiosi) sogni di gloria. "Non guarderò l’Inter, andrò a cena fuori", glissa il tecnico di Testaccio. Tuttavia, a testimoniare ambizioni proibite, ci sono i risultati, le prestazioni e la classifica che, seppur in continua evoluzione, risulta abbastanza chiara. La notte di San Valentino a meno 6 dall’Inter. Questo si che è amore.

 

(Marco Fattorini)