ESCLUSIVA CHAMPIONS LEAGUE MILAN MANCHESTER UNITED – Stasera a San Siro va in scena Milan –Manchester United, una classica del calcio europeo. Quasi una finale anticipata tra questi due grandi club. Per commentare questa partita abbiamo Intervistato, in esclusiva per ilsussidiario.net, Alberigo Evani, colonna portante del grande Milan, prima di Sacchi, poi di Capello, ora allenatore del San Marino in seconda divisione.



Evani c’è Milan- Manchester, chi vede favorito al passaggio del turno?

Dico Milan. Credo infatti che la squadra rossonera abbia tutte le chances per qualificarsi a spese del Manchester.

I motivi di questo ottimismo?

Mi sembra che il Milan stia attraversando un buon momento di forma. Senza contare che alcuni dei suoi uomini sanno essere decisivi in qualsiasi momento della partita.



Chi per esempio?

Ronaldinho sa essere irresisistibile in alcune sue giocate. Quando è in serata è veramente incontenibile.

E poi?

Anche Pato può essere determinante è un fuoriclasse assoluto nel suo ruolo.

Mancherà però Borriello…

Speriamo che ci pensi Huntelaar a sostituirlo degnamente.

Il Manchester è un grande club…

E’ fortissimo. La forza di questa squadra che non s’arrende mai sta nello spirito di gruppo. Una caratteristica peculiare delle squadre inglesi. E poi, bisogna ammetterlo, questo club ha una grande esperienza internazionale.

Non ci sarà però Giggs…



Un’assenza importante. Ma credo che Il Manchester possa sopperire alla sua mancanza. Ha veramente tante alternative di gioco.

Chi è da temere di più del Manchester United?

Rooney è fenomenale, un vero campione che sa anche mettersi al servizio della squadra: corre, si impegna, viene ad aiutare anche in difesa. E’ un calciatore generoso e ha tantissimo talento.

 

Forse il Milan più forte di tutti i tempi era quello di Arrigo Sacchi…

Eravamo veramente forti. Ma il segreto di quella squadra,come di ogni Milan, è stato quello di formare degli uomini prima che dei giocatori. Così si costruiva il gruppo, essenziale per raggiungere i grandi successi.

Era una squadra spettacolare…

Si spettacolare. Era importante giocare bene e fare divertire il pubblico.

 

Invece il Milan di Capello?

Era più concreto. Si pensava più a un gioco efficace e solido. Meno al fattore squisitamente estetico.

 

E quello di Leonardo?

In certi momenti c’è un fraseggio fantastico, con momenti di gioco altissimo, stile brasiliano.

 

Il giocatore che prenderebbe dal Milan di Sacchi?

Marco Van Basten è stato un fuoriclasse degno di Maradona e Platini. Eccezionale.

 

  Da quello di Capello?

Savicevic. Era un grande fantasista. Aveva delle qualità da giocoliere incredibili.

Guarderà questo Milan –Manchester United?

Sicuramente. Il mio cuore è rossonero. Il Milan fa parte della mia vita…


(Franco Vittadini)