INTER – A meno 7 dalla capolista Inter la Roma non può non pensare allo Scudetto. Due anni fa i giallorossi riuscirono a recuperare 11 infiniti punti in classifica e all’ultima giornata sfiorarono l’impresa eroica. La situazione potrebbe ripetersi anche quest’anno come spiega a La Gazzetta dello Sport, il difensore della Roma Juan. Il brasiliano è letteralmente rinato nelle ultime settimane, complice il recupero della forma fisica ma anche l’approdo a Trigoria di Claudio Ranieri.



«Prima eravamo più o meno tutti infortunati – ha spiegato Juan – e queste critiche ci amareggiavano. Comunque ho sempre avuto la coscienza tranquilla. Certo, la Nazionale è importante. A chi gioca dà fiducia, per il club è un valore, senza contare che nel Brasile siamo così in tanti che, se rinunci, ci metti un attimo a perdere il posto». Il brasiliano ha proseguito: «Devo ringraziare lo staff per avermi consentito di curarmi con il fisioterapista Luigi Novello. Ha scoperto che avevo un problema posturale e me l’ha risolto. Poi sono cambiati anche gli allenamenti. Con Spalletti si facevano più partitelle, lui ti chiedeva di più a livello di contrasti e c’era rischio di farsi male, ma correvamo tanto come adesso».



E a proposito dell’Inter: «Noi anti-Inter? Abbiamo bisogno di un mese per capirlo. L’Inter è fortissima, Mourinho è un grande allenatore, ma tutti hanno i loro punti deboli. Occhio, però, dobbiamo continuare a vincere, anche perché dietro ci sono Milan e Napoli». Ma qualche speranza c’è: «Avere lo scontro diretto in casa e sapere che finora non abbiamo mai potuto giocare al completo è un vantaggio. Ad esempio, se c’era Toni aveva problemi Totti e viceversa. Presto potremmo avere più alternative. Forse la Roma migliore ancora non si è vista».

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