AZIONARIATO POPOLARE AS ROMA – Dopo mesi di attese e dichiarazioni, nel pomeriggio di lunedì è stato presentato ufficialmente il progetto di azionariato popolare riguardante la società giallorossa. All’iniziativa, che ha preso luogo nella cornice del palazzo Ruggieri a Roma, hanno partecipato gli organizzatori tra cui Walter Campanile, ma anche l’attore Massimo Ghini e, ovviamente, i cronisti.
A prendere la parola per primo è stato proprio l’attore capitolino. “Roma potrebbe dare un esempio di proposta unico – ha detto Ghini – e in più si darebbe un’idea che il tifoso non è solo la parte viscerale della componente calcio ma anche una componente progettuale che dalle altre parti potrebbe essere vista con interesse”. E’ poi seguito l’intervento di Walter Campanile, ideatore dell’iniziativa giallorossa, che ribadisce: “noi siamo tifosi e rimaniamo tifosi e siamo partiti, come la maggior parte di questi casi, da un gruppo in social network l’estate scorsa e poi abbiamo aperto un sito multilingue”. Ricordando poi che “in Europa ci sono molte realtà di club che usufruiscono dell’azionariato popolare. Attualmente ci sono circa 180 club di vari sport che si stanno confrontando il tema in questione”.
Ma di cosa si tratta? In concreto "la filosofia condivisa da tutte le tipologie di Azionariato popolare è che l’associazione sia democratica, che non sia esclusiva, ma popolare, e soprattutto non sia a scopo di lucro". Il primo passo di questa iniziativa sarà poi l’assemblea costituente, "composta di 83 tifosi provenienti da vari ambiti e avrà il solo ed esclusivo compito di indicare gli scopi pratici dell’iniziativa. La data di chiusura dell’Assemblea – prosegue Campanile – sarà il 21 aprile 2010, dopodichè l’Assemblea sarà sciolta e chi ne faceva parte potrà unirsi come semplice tifoso all’associazione. A supporto dell’Assemblea generale ci sarà l’assemblea rappresentativa".
Le quote di partecipazione vanno dai 25 euro per i più giovani sino ai 10.000 per i soci onorari. Per quanto riguarda poi le modalità di partecipazione agli assetti economici della società giallorossa, gli organizzatori puntualizzano che "la società Roma è il nostro primo interlocutore. Dovrà esserci una partecipazione al capitale sociale, con una rappresentanza altamente minoritaria". Campanile ha poi aggiunto: "Preferisco avere un’azione che rapresenti un milione di persone, che un milione di azioni, che rappresentino una persona. Il nostro vuole essere un modello di unione".
Alla conferenza stampa sono stati invitati anche i veritici societari della Roma e le istituzioni che però non hanno partecipato. A tal riguardo, Campanile si mostra ottimista: "noi la Roma l’abbiamo invitata, come le istituzioni. La loro assenza la comprendo ancora in termini positivi: io sono sicuro che una volta che la cosa partirà con il nostro impegno e la nostra serietà, sarà premiata".
(Marco Fattorini)