INTER – E’ un Moratti visibilmente contrariato quello che ha commentato la mannaia inflitta dal giudice sportivo ai suoi 6 tesserati fra cui Mourinho e 4 giocatori. Il patron dell’Inter, incalzato dai microfoni di Telelombardia, ha spiegato: «La stangata? Fa ridere, una roba ridicola. Non posso certo dire che mi aspettavo una cosa così. Ci sarebbero di cose da dire, e molte, dopo questa cosa qua… Però siamo alla vigilia del Chelsea e il mio primo pensiero non può che essere quello di proteggere la concentrazione della squadra, evitando ulteriore clamore: magari ne riparleremo».



Un’amarezza amplificata dopo il colloquio telefonico fra Moratti e Abete che aveva forse illuso il numero 1 dell’Inter: «Adesso mi limito a ringraziare sentitamente il presidente federale per la coerenza – prosegue – subito manifestata dopo la telefonata che abbiamo avuto domenica. Riscontro davvero tanta sensibilità nei confronti di una squadra che deve rappresentare l’Italia in Champions League: lui ha fatto in modo che la nostra vigilia fosse il più tranquilla e serena possibile. Sinceramente non immaginavo che fosse così attento e conseguente alla chiacchierata, come la definisce lui, di domenica».



«Spero che la squadra riesca ad affrontare il Chelsea senza complessi, assolutamente – conclude Moratti – è una sfida alla pari e dovremo essere bravi, stavolta, a non sbagliare la prima partita. La reazione leonina con la Samp?E’ un fatto che mi conforta ma finire in nove può anche stancare. Comunque può pure essere una carica psicologia e darci più coraggio quando giocheremo in undici. Quanto al silenzio stampa è dettato dalla volontà di proteggere la squadra, non è fatto per protesta: cercavamo di non alimentare polemiche prima di una partita importante. Un silenzio rispettoso, che non è stato capito».

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