ESCLUSIVA CHAMPIONS LEAGUE INTER CHELSEA – Inter-Chelsea, il grande giorno è arrivato. Stasera a San Siro vedremo finalmente di che pasta è fatta la squadra nerazzurra. Superate le polemiche del campionato e quelle con il giudice sportivo, l’Inter si appresta a lanciare il guanto della sfida alla squadra londinese. Per parlare di questa sfida abbiamo interpellato, in esclusiva per ilsussidiario.net, Benoit Cauet, giocatore francese all’Inter dal 1997 al 2001.



Cauet, il grande giorno è arrivato. Chi vede favorita tra Inter e Chelsea?

E’ un match alla pari. Tutte e due queste formazioni hanno la possibiltà di superare il turno. E’ un 50 contro 50.

Come si deciderà questo match d’andata?

L’equilibrio conterà tanto. Non credo che sarà questa o quella individualità a risolvere questo incontro a favore di una o dell’altra formazione. Conteranno gli episodi, le singole fasi della partita…



Vede un duello nel duello: Mourinho contro Ancelotti?

Sono due tecnici molto bravi e vincenti. Certo la loro capacità di leggere la partita sarà importante. Ma non bisogna aspettare questo Inter – Chelsea per decretare il talento di questi due allenatori.

Visto tutto quello che è successo non c’è il rischio che i giocatori nerazzurri arrivino troppo caricati a questo match?

La tensione certamente non è una buona cosa. C’è da dire che è normale che i giocatori nerazzurri sentano questa sfida con il Chelsea, anche se questa partita ha talmente tante motivazioni che gli stessi giocatori sono già carichi al punto giusto.



 

L’Inter fa sempre fatica con le squadre inglesi. Come mai?

L’Inter fa fatica ma più che di squadre inglesi parlerei ormai di squadre europee che hanno trasformato il loro gioco e la loro mentalità, anche per l’esperienza di allenatori stranieri sulle loro panchine, come Ancelotti, Wenger e Benitez. Questi cambiamenti hanno migliorato di molto il livello del calcio europeo in generale e quello del calcio inglese in particolare.

 

Chi vincerà questa sfida può aggiudicarsi la Champions?

E’ ancora presto, ci sono altri turni davanti. Sia per Inter che per Chelsea la strada è ancora lunga.

 

Parliamo ora di calcio francese. Il Bordeaux può essere la sorpresa di questa edizione di Champions?

Il Bordeaux ha fatto un girone eliminatorio molto buono. Può essere sicuramente la sorpresa di questa competizione e può anche arrivare in finale anche se credo che sia ancora un gradino sotto club come Real Madrid, Barcellona e le stesse compagini inglesi.

 

E il Lione può eliminare il Real Madrid?

Il Lione ha già fatto molto bene all’andata, sconfiggendo il Real per 1-0. Ma c’è ancora il ritorno a Madrid e non sarà facile respingere l’assalto degli spagnoli che hanno anche tra le loro file due fuoriclasse come Kakà e Cristiano Ronaldo.

 

Passando alla League 1, come spiega la crisi del Paris Saint Germain e del Marsiglia?

Il Paris Saint Germain è da alcune stagioni che sta deludendo e non sta costruendo una squadra in grado di lottare per i vertici. Il Marsiglia, soprattutto dall’arrivo di Deschamps, sta facendo buone stagioni. Anche quest’anno è in lizza per vincere il titolo della lega transalpina.

 

Ribery è l’erede di Zidane, un fuoriclasse degno di questo grande giocatore?

Ribery è un fuoriclasse ma sinceramente non mi sembra al livello di Zidane che era un uomo squadra e nello stesso tempo in grado di cambiare in ogni momento il volto della partita. Ribery invece deve essere sollecitato e servito perché esprimera le sue doti. Stiamo parlando comunque di un grande campione.

 

La Francia può arrivare tra le prime quattro ai Mondiali?

La Francia certamente può essere la sorpresa, anche se non esprime un gioco fantastico come quello di quattro anni fa. Per arrivare tra le prime quattro le manca ancora qualcosa. Comunque nel calcio non ci sono certezze e la Francia è un outsider di lusso.


(Franco Vittadini)