Moratti jr ha parlato del Divin Codino non escludendo un futuro dell’ex numero 10 nell’organigramma dell’Inter: «Lui è rimasto molto legato all’Inter ne siamo onorati perchè è un simbolo italiano. Siamo sempre pronti ad accoglierlo. In che ruolo? Non lo so, lui è un personag­gio talmente straordinario e conosciuto in tutto il mondo che diventa difficile circoscri­vere il suo possibile contribu­to in un incarico predefinito. Vedremo. Mercoledì sera, in occasione di Inter-Chelsea, ha parlato con mio padre. E sia­mo già d’accordo che conti­nueremo a sentirci». Lo stesso Baggio è rimasto affezionato alla maglia dell’Inter: «La mia squadra del cuore? Da ragazzino era il Vicenza, e poi ci ho giocato. E poi tenevo all’Inter, che ha un posto speciale…».



Moratti jr ha parlato anche sulle polemiche dei giorni scorsi: «Meglio non fare commenti su quanto avviene sugli altri campi», ha spiegato Angelo Mario, vice presidente dell’Inter confermando la linea dettata in questi giorni dal padre, Massimo Moratti, sui presunti torti arbitrali subiti dai nerazzurri. «Spero si abbassino non solo i toni verbali di reazione, ma anche certe prese di posizione che vengono da altre parti».



Così ha affermato a margine della presentazione di una iniziativa editoriale dedicata a Roberto Baggio. Sembra chiara l’allusione alle decisioni del giudice sportivo in merito alla partita Inter -Sampdoria «Squalifiche così, fatte alla vigilia di una sfida importante come quella contro il Chelsea, magari si poteva aspettare un po’ prima di comminarle». Moratti non ha poi risposto alle domande di chi gli chiedeva se i due giocatori espulsi durante Inter – Sampdoria avessero fatto autocritica nello spogliatoio dopo la partita. "Non voglio aggiungere altro". Queste le sue parole molto significative.

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