SERIE A 26a GIORNATA – Franco Lauro conduttore di “Novantesimo minuto”, racconta, in esclusiva per ilsussidiario.net, il campionato che si è riaperto con la vittoria del Milan a Firenze e che ci condurrà ai Mondiali in Sudafrica. Quest’anno poi “Novantesimo minuto”, ha compiuto quarant’anni. Una trasmissione che ha fatto la storia del football del nostro paese, fin da quando la conducevano personaggi come Maurizio Barendson e Paolo Valenti.



Questo campionato si è riaperto. Ora è una lotta a tre, tra Inter, Milan e Roma…

Si è una lotta a tre, con l’ Inter sempre favorita che però deve temere il ritorno di Milan e Roma. Milan e Inter certo hanno anche l’impegno di Champions che le può condizionare. I nerazzurri hanno più chances di passare il turno dopo la vittoria con il Chelsea. Comunque tutto in questo campionato può ancora succedere.

Si dice che l’Inter sia un po’ come Siena nel basket. E’ così?

L’Inter da un po’ di anni uccide il campionato e lo stesso lo fa Siena nel basket. Con la differenza che il club toscano non ha avversari e probabilmente continuerà a non averli se non cambieranno le cose. Le analogie ci sono. Sia Inter che Siena infatti vogliono vincere in Europa. Per l’Inter sarebbe un ritorno al successo. Per Siena la prima volta della conquista dell’ Eurolega.

Quest’anno da cosa dipenderanno le vittorie dei nerazzurri?

Molto dal suo allenatore, Josè Mourinho. Un vero genio del calcio. Un grande tecnico che sta guidando la squadra milanese con la sua personalità, con il suo carisma e le sue alchimie tattiche. Un personaggio ammirato in tutto il mondo.

E il futuro dell’Inter?

Dipende anche dalla prossima trasferta di Udine dove l’Inter è falcidiata dalle assenze per squalifiche. E’ una tappa molto importante.

Anche Napoli per la Roma?

Sicuramente, la Roma deve recuperare il miglior Mexes e fare a meno di uno dei portieri più forti del nostro campionato: Julio Sergio. Ma non solo Napoli sarà decisiva.

Quali altre partite sono fondamentali per la Roma?

Quelle contro Milan e Inter delle prossime giornate, entrambe all’Olimpico…

 

Le altre non possono rientrare?

Credo che al massimo possano lottare per la Champions. Dove il ruolo di favorita per il quarto posto ce l’ha la Juventus. La compagine bianconera sembra aver recuperato dopo l’avvento di Zaccheroni: i quaranta infortuni subiti in questa stagione per il momento sono un ricordo… sarà il prossimo match contro il Palermo, per tutte e due le formazioni.

Il Napoli cosa può fare?

Deve recuperare la forma che aveva un po’ di tempo fa. Ora sta vivendo un periodo di appannamento. Deve riprendersi se vuole sperare ancora nella zona Champions.

 

E la Sampdoria?

E’ un’altra pretendente al quarto posto. Ha fatto risultato in queste ultime giornate senza la presenza di Antonio Cassano. Si aspetta il rientro del barese per dare ancora una marcia in più ai blucerchiati.

A questa schiera di big mancano la Fiorentina e la Lazio…

La Lazio ha pagato anche per l’assenza di due giocatori importanti come Ledesma e Pandev. Credo però che Reja sia l’allenatore ideale per togliere i biancazzurri dalle sabbie mobili della lotta per la salvezza.

 

La Fiorentina?

In questi anni ha fatto sempre calcio di alto livello. Ha un allenatore come Prandelli che l’ha portata ai vertici italiani. Lui, con Ranieri, è il candidato numero uno per la successione di Lippi. Sono i due migliori tecnici del nostro campionato che rappresentano la tradizione del football del nostro paese.

Un campionato così combattuto può far bene alla Nazionale di Lippi?

Credo di sì. Penso che una lotta al vertice così incerta tenga impegnati i nostri giocatori e li lasci nella giusta tensione. Non può essere che una buona cosa anche per la Nazionale azzurra che andrà a difendere il titolo mondiale in Sudafrica.

 

(Franco Vittadini)