CALCIOMERCATO NAPOLI – Sono in molti a credere nel sogno Champions in quel di Napoli. Fra questi vi è senza dubbio il neo-arrivato da Liverpool Dossena. L’ex terzino Udinese si è ambientato fin da subito nelle nuove vesti azzurre: «Per quanto mi riguarda, sto molto meglio rispetto a quando sono arrivato – dice il giocatore – e sento che, ovviamente, la condizione crescerà ancora. Ho trovato un ambiente compatto, in cui ognuno di noi è proiettato verso il raggiungimento del massimo traguardo. Ho ritrovato compagni del passato e devo dire che Maggio va come una scheggia. Napoli non è stata una scelta per caso: l’ho voluta perché sono stato contagiato dall’entusiasmo del presidente, del mister. Della città già sapevo. Qui c’è programmazione, si fanno le cose in grande, però non siamo ancora in grado di dirvi quale possa essere il vero obiettivo».



Ed a proposito del sogno Champions Dossena esclama: «Viviamo alla giornata, sia chiaro. Ed è inutile avventurarsi in calcoli. Lo so, qui la Coppa Campioni si è giocata soltanto con Maradona. So che i tifosi vorrebbero mangiare filetto e branzino tutti i giorni, perché hanno un palato calcistico molto fine. Noi ci proveremo. Speriamo di far loro un grandissimo regalo. Serve tempo per centrare certi obiettivi: gli ingredienti – però – ci sono. Ora pensiamo all’Udinese, un’avversaria di sicuro livello; ma sappiamo bene che poi, dopo, ci toccheranno in sequenza, al san Paolo, l’Inter, la Roma, la Fiorentina e la Juventus. Non chiedetemi pronostici, non ne faccio; però è ovvio che sarà un vantaggio affrontare questi squadroni in casa nostra».



Chiusura sull’Udinese, prossima avversaria in campionato, nonché ex-squadra di Dossena: «A Udine sono stato bene, occasione buona per salutare un po’ di amici. Società modello, che mi ha dato tanto. Ma domenica saremo avversari. Il Napoli va in campo per ottenere sempre il massimo, per uscire, alla fine, senza rimpianti: lo so che qui non si pensa ad altro, che la fissa è la Champions, ma a noi basta riuscire a dare tutto ciò che abbiamo, poi vada come vada. Proclami non ne facciamo e sappiamo bene che se una volta, come con il Genoa, ti va male per colpa di un palo e di una traversa, alla partita seguente, se la interpreti alla stessa maniera, ti può andar bene. Qui la garanzia è Mazzarri, il nostro condottiero: mi ha fatto entrare subito nei meccanismi ed ha spiegato senza mezzi termini come si fa, canalizza tutte le energie».

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