INTER – L’Inter supera la Fiorentina per 1 a 0 e ottiene l’ottava vittoria consecutiva. Una gara che verrà ricordata non tanto per il bel gioco, che ha latitato dall’inizio alla fine, quanto per l’ennesima querelle Mourinho-Balotelli. Al 22esimo del secondo tempo il giovane attaccante nerazzurro subisce un colpo che non sembra grave. La Viola va in contropiede ma il talento rimane per terra dolorante ad un ginocchio. Mourinho non la prende naturalmente bene, si arrabbia contro Balotelli e quest’ultimo fa altrettanto, risultato: fuori supermario dentro Thiago Motta.
A fine gara commenta così lo Special One: «La squadra è più importante di tutto e di tutti. I problemi si dimenticano quando i compagni sono in pericolo, soprattutto se si tratta di una lentina persa. Anche se aveva male a un occhio, prima difendeva e poi andava in ospedale a cambiarsi l’occhio. In ogni modo, problemi non ce ne sono, decido io chi sostituire. E in quel momento stavamo soffrendo un po’, mi serviva un centrocampo più coperto e là davanti Milito e Pandev sono più bravi nel sacrificarsi, hanno maggiore intelligenza nella protezione della palla».
Mourinho ha proseguito criticando la formula della coppa nazionale: «Mi è piaciuto solo il risultato perché a livello di continuità non siamo stati gli stessi delle ultime gare. A inizio secondo tempo ho inserito la terza punta, mi aspettavo una Fiorentina più offensiva e volevo colpire negli spazi, ma siamo appunto mancati in intensità e continuità. Questione di motivazioni. Oggi c’era poca gente, eppure si giocava una semifinale di coppa Italia. Forse a Coverciano conviene affrontare questi argomenti, invece di incontrarsi per chiacchierate varie. E’ evidente: la coppa Italia va ripensata. Anche il fatto di disputare il ritorno fra quasi due mesi e mezzo non migliora le cose. Oltretutto, noi giocheremo a Firenze coppa e campionato nel giro di quattro giorni. Vorrà dire che ci fermeremo lì in ritiro». Chiusura dedicata a Mancini: «Dico solo che sono molto contento che sia andato al Milan».
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