MILAN – E’ iniziato martedì mattina il lavoro di recupero di Amantino Mancini nelle nuove vesti di rossonero. L’esterno brasiliano è in evidente sovrappeso, si parla di circa 5 chili. Il Milan sta attuando il piano recupero senza alcuna pressione anche se il diretto interessato promette di rimettersi in forma in soli 7 giorni: «Sì, lo so, devo rimettermi in forma – dice Mancini – quando non si gioca per tanto tempo capita di ingrassare». Più difficile sarà invece il recupero qualitativo. Mancini non gioca infatti con continuità da troppo tempo e per il suo pieno recupero bisognerà pazientare per qualche settimana. In casa Milan, comunque, non vi è fretta.



Le fasce sono infatti ben coperte con Beckham e il ritorno di Pato. Un arrivo, quello di Mancini, accolto con molta freddezza da parte dei sostenitori rossoneri, che hanno etichettato il brasiliano come “pacco”. La dirigenza, però, è convinta della bontà della scelta. Basta fare mente locale per ritornare allo scorso inverno, quando a Milano arrivò Beckham, accolto in maniera molto scettica per poi diventare in breve tempo il beniamino dei tifosi.



E’ ancora vivido l’arrivo di Seedorf dall’Inter, che al suo primo giorno a Milanello si è visto “recapitare” un bel sasso contro la macchina. Discorso simile per Pirlo ma soprattutto per Weah, il primo ed unico Pallone d’Oro africano, che a Milano, al suo arrivo, in pochi conoscevano.

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