Vado a Napoli, vinco e torno. Era questo l’obiettivo della Roma, arrivata nel capoluogo campano con il treno Frecciargento, quell’alta velocità auspicata dopo la brusca frenata in Europa League. Alla fine le cose sono andate diversamente anche se tutto sembrava perfetto, tutto sembrava gridare “tre punti!”.



Gli uomini di Ranieri, pur non giocando ad altissimi livelli, hanno gestito la gara andando poi in vantaggio con Baptista per poi raddoppiare grazie al solito, geniale Mirko Vucinic. Partita finita? Macchè. In una manciata di minuti si è ripetuto il copione di Cagliari e Atene. In questo caso ha poi influito la straordinaria determinazione dei padroni di casa, affamati di risultato e accompagnati dai 60mila del San Paolo.



Tra amnesie difensive, un centrocampo bloccato senza l’onnipresente Pizarro e una discutibile gestione del 2-0 giallorosso, il Napoli ha potuto perfezionare la sua rimonta, puntuale e freddissima, come la doccia che i giallorossi hanno subito dopo il rigore di Hamsik che Doni, per pochi centimetri, non è riuscito a parare. Una doccia gelida (e beffarda) anche per Mirko Vucinic e Julio Baptista, due condottieri coraggiosi che hanno portato alto l’onore della squadra, nonostante tutto.

Nonostante tutto. Nonostante le assenze di Julio Sergio, Pizarro, Totti e Toni. Nonostante i cali di concentrazione e l’incapacità di arrivare fino in fondo con il sacco pieno di punti. La Roma di Ranieri esce dal San Paolo senza perdere, quindi con un punto comunque prezioso, ma con l’obbligo di smaltire stanchezza e delusioni che nella settimana appena conclusa hanno avuto la meglio. Corsa scudetto, Champions e piazzamenti vari.



 

Per ognuno di questi traguardi bisogna aspettare, lavorando partita dopo partita. Perché, se è vero che Inter e Milan si allontanano, i giallorossi ospiteranno entrambe le corazzate all’Olimpico che, fatta eccezione per qualche sconfitta, rimane un’importante roccaforte. Sabato prossimo, ironia della sorte, arriva il Milan, senza contare che, per quel giorno, potrebbero rientrare alcuni degli assenti eccellenti giallorossi (tra cui Toni). I presupposti per una serata di gloria ci sono tutti, quella stessa serata che potrebbe nuovamente riaprire i giochi sull’asse Roma-Milano. D’altronde, è tutta una questione di alta velocità.

 

(Marco Fattorini)