JUVENTUS FULHAM – La scia negativa delle squadre italiane in Europa deve preoccupare i sogni di gloria dei tifosi bianconeri. Certo bisogna fare la premessa che il Fulham non è il Manchester, ma la squadra allenata da Roy Hodgson merita comunque rispetto. Il calcio inglese sta dimostrando di avere una marcia in più nella corsa e nella tenuta atletica e questo non può aiutare una Juve ancora in stato di convalescenza. Un altro insegnamento da tenere in dovuta considerazione è la necessità di non subire reti fra le mura amiche, anche perché fare risultato in casa della Regina non è mai semplice (Milan docet).
L’ideale sarebbe un successo con due reti di scarto, ma l’importante è non subire reti (purtroppo la Juve targata prima Ferrara e oggi Zaccheroni prende un gol a gara). Da dove ripartire? Dagli uomini con maggiore esperienza, da quelli che sanno leggere le situazioni difficili. Non si deve commettere l’errore di Leonardo di lasciare in panchina gli uomini migliori, senza però rischiare le ricadute di alcuni giocatori (vedi Camoranesi). La ricetta? Partire forti e poi controllare la gara per affondare il colpo nel secondo tempo. Troppo facile? Questa Juve, nonostante la pessima stagione, ha una rosa all’altezza per competere con tutte le compagini di Europa League. E adesso è arrivato il momento di dimostrarlo.
(Luciano Zanardini)